ROSELLE – «Il problema che sta vivendo la società del Roselle Calcio è l’ennesimo esempio di come l’attuale amministrazione abbia in considerazione le eccellenze della nostra città. Il Roselle Calcio va difeso perché è una realtà vitale, perché è una risorsa preziosa, perché diffonde i valori positivi dello spirito sportivo. Ma non solo: va sostenuto perché il progetto della cittadella dello sport elaborato dalla società porta ricchezza alla comunità e riqualifica totalmente una zona del territorio». Così Antonfrancesco Vivarelli Colonna interviene sulla vicenda impianti sportivi che riguarda la società del presidente Ceri.
«La cittadella, quindi, deve nascere e deve essere realizzata sul nostro territorio comunale: ci impegniamo fin dal nostro primo giorno di insediamento a concedere alla Società le autorizzazioni necessarie a far sorgere prima possibile il polo sportivo rosellano che, per altro, non avrà nessun costo per il Comune – aggiunge -. Sono occasioni preziosi che non ci faremo sfuggire: dobbiamo attrarre sul nostro territorio investitori che abbiamo idee e forze per far crescere Grosseto. È una ricetta efficace che applicheremo ogni singolo giorno della nostra amministrazione».
Rincara la dose la lista civica Uniti per una Maremma Migliore: «Ennesima brutta figura per lo sconfitto Borghi ma anche per il “vincente” Mascagni, ma soprattutto per il Pd e per l’amministrazione della città – dicono -. Chi ha seguito la partita del Roselle ha potuto leggere un durissimo comunicato della società, che ancora non ha ottenuto dal Comune i permessi per poter avviare i lavori sui nuovi campi a servizio della seconda società cittadina».
«Eppure Borghi, in pieno clima natalizio, partecipò alla cena degli auguri della società Roselle e fece la sua bella sfilata elettorale, proclamando promesse di appoggio al progetto della famiglia Ceri – aggiungono -. Peccato che Borghi abbia perduto le primarie del Pd e che sia oramai in rotta di collisione non solo col partito, che ha clamorosamente rinnegato il candidato già vicesindaco per quasi dieci anni appoggiando lo sconosciuto Mascagni, ma anche con la Giunta».
«A fare le spese dell’ennesima triste conseguenza della spaccatura e delle lotte intestine del Pd e dell’incapacità ad amministrare della Giunta Bonifazi-Borghi sono i cittadini, gli sportivi, la società Roselle e i suoi atleti, costretti a giocare nello squallore e nel degrado – concludono -. Il tutto condito dal solito assordante silenzio dell’evanescente Mascagni, che sulla vicenda si è ben guardato di esprimersi. Quando Vivarelli Colonna sarà sindaco, situazioni come questa, o come quella che ha interessato il baseball sempre per colpa dell’amministrazione di sinistra che guida la Città, non saranno nemmeno pensabili. Oggi l’unico impegno che possiamo prendere è quello di rilasciare i permessi che la famiglia Ceri invoca, a costo zero per il comune, si badi bene, nei primi 60 giorni di governo».