GROSSETO – Non c’è pace a Grosseto per il baseball. Anche nel settore giovanile, il batti e corri sembra in difficoltà. L’ultima presa di posizione arriva dallo Junior Grosseto che gestisce una società con circa cento iscritti. L’annuncio è quello di voler abbandonare l’attività per i problemi che si sono creati nella gestione degli impianti sportivi. In una conferenza stampa in cui hanno partecipato anche i ragazzi, accompagnati dai loro genitori, è stata fatta chiarezza alla luce di quanto avvenuto in questi mesi.
«Lo scorso novembre lo Junior ha depositato in comune quello che rappresenta ancora oggi il nostro progetto, con la nostra visione di un utilizzo triennale delle strutture vocate al baseball giovanile (Scarpelli e Campino) nella convinzione che a Grosseto debbano esistere realtà separate nella cura degli atleti giovani e in quelli cosiddetti senior – spiegano dal CdA della società -. Il giorno 1 febbraio scorso, il comune ha convocato una riunione tra tutte le società che avevano, come noi, presentato un progetto. A quell’incontro lo Junior ha dichiarato la propria disponibilità nella gestione dei campi di via Orcagna. Questa disponibilità era legata alla gestione dell’unico impianto che comprende i due campi escludendo quindi gestioni compartecipate. Precisiamo che lo Junior non ha mai rivendicato un proprio presunto diritto alla gestione, ma anzi, ha chiaramente sottolineato come ognuna delle società presenti, proprio per la loro verificata esperienza e capacità gestionale, poteva essere individuata dalla amministrazione come unico gestore dell’impianto».
«E’ altrettanto vero che nessuna delle altre società presenti era disposta a gestire lo Scarpelli. Sempre in quella riunione venne confermata l’assenza di un gestore a motivo della scaduta convenzione con Grosseto Baseball e la conseguente interdizione all’uso dei campi – precisano -. Il giorno stesso abbiamo dato indicazione ai tecnici, alle famiglie ed ai ragazzi per la sospensione dell’attività di allenamento astenendoci dall’uso dei campi. Il 5 febbraio, invece, abbiamo scritto all’Ufficio Sport chiedendo se in quel momento di assenza di un soggetto gestore fosse possibile, provvisoriamente, mandare i propri atleti ad allenarsi comunque in via Orcagna. Non abbiamo ricevuto risposta».
«Il giorno 10 febbraio dall’ufficio sport ci arriva comunicazione e copia della delibera della Giunta Comunale di affidamento dell’impianto di via Orcagna. Il giorno successivo veniamo contattati dall’ufficio sport per un incontro, con a tema la definizione degli orari con le altre società sorelle (BSC e YMCA). A quell’incontro si ribadisce la piena disponibilità alla gestione degli orari ma veniamo anche messi al corrente di difficoltà formali nella delibera. Veniamo informati che la delibera, pur votata all’unanimità, potrebbe essere oggetto di ritiro – spiegano ancora -. Successivamente scriviamo due volte all’ufficio sport sollecitando una decisione che possa mettere noi e altre società nella condizione di operare sui campi con un minimo di certezza. Non arriva però risposta».
«Il 10 marzo, alla richiesta della società di conoscere in quale modo la presenza dello Junior venga verbalizzata, veniamo informati che la delibera del 10 febbraio non è efficace e che, per conseguenza, né noi, né altre società possono legittimamente occupare i campi. Non sappiamo dire quale sarà il futuro. Ribadiamo che non ci interessa gestire ma far giocare questi ragazzi, e quindi speriamo che nel giro di pochi giorni l’amministrazione comunale chiarisca definitivamente il quadro delle responsabilità – concludono -. Certo, oggi è a serio rischio la sopravvivenza del baseball grossetano».
Adesso la palla passa nel campo dell’amministrazione comunale che dovrà dare risposte in tempi rapidi per porre rimedio al problema che si è originato, soprattutto per garantire a tanti ragazzi il proseguimento dell’attività sportiva, ai nastri di partenza tra pochi giorni.