GROSSETO – Vertice fiorentino oggi per fare il punto della situazione sulla battaglia dei Comuni contro Poste Italiane.
All’incontro convocato dall’Uncem erano presenti a Firenze il sindaco di Gavorrano Elisabetta Iacomelli e il suo vice Giulio Querci.
Sul tavolo le prossime azioni che Anci, Uncem e Comuni metteranno in campo per la difesa dei territorio e delle frazioni più piccole.
La prima sentenza del Tar sul caso di Cinigiano (del 25 febbraio scorso) ha dato ragione al Comune e bocciato il piano di riorganizzazione di Poste Italiane.
«Sulla base di questa sentenza – spiega il sindaco Iacomelli – è ragionalevole pensare che anche le altre che seguiranno saranno sulla stessa linea. Ci si immagina e auspichiamo un accoglimento del nostro ricorso quindi la spensione del piano di riorganizzazione».
Le prossime sentenze sono attese tra qualche settimane: le udienze sono previste per il 6 aprile, il 20 aprile e il 18 maggio. Durante queste tre date saranno discussi i ricorsi di tutti i Comuni che si sono rivolti al tribunale amministrativo contro le decisioni di Poste Italiane.
«Per quanto riguarda Gavorrano il caso dell’ufficio postale di Ravi sarà discusso il 20 aprile. Quello che vorremmo in questo momento è di potersi sedere ad un tavolo di trattativa con l’azienda e trovare una soluzione perché non possiamo pensare di tagliare servizi essenziali per la comunità nei piccoli centri abitati».