GROSSETO – L’esito delle primarie è una “ferita” ancora così fresca che nel Pd e nella coalizione di centrosinistra c’è bisogno di una squadra di persone pronte a lavorare per ricucire.
Tra queste c’è Valentina Culicchi, che oggi ospite della nostra redazione, ci ha confermato quello che sarà il suo obiettivo per le prossime settimane. «Lavorerò per unire, perché credo nel Pd e voglio contribuire a vincere le elezioni di giugno». Un ruolo, quello del pontiere, che ha ottenuto il via libera anche dai vertici regionali del partito. «Mi sono sentita proprio stamattina con Dario Parrini e gli spiegato la mia posizione».
Nella sfida del secolo, tra Borghi e Mascagni, la Culicchi è stata fin da subito dalla parte del vicesindaco. «Fino a poco tempo fa – ci dice Valentina Culicchi – ho sperato che Paolo fosse il candidato unitario del partito perché lo conosco da tanto, lo stimo e penso che sia un buon amministratore. Volevo un candidato unitario anche perché avevo il timore che le primarie avrebbero prodotto “morti e feriti” e in effetti un po’ di scompiglio lo hanno creato. Una volta però imboccata la strada delle primarie sono stata dalla parte di Borghi anche se, come dissi a Mascagni in campagna elettorale, dal 7 marzo sarei stata al fianco del vincitore. Così farò e per questo mi impegnerò».
L’impresa non è comunque facile. «Ora vorrei ricurire gli strappi nel partito – spiega –. Ho sempre tenuto rapporti con la segreteria regionale e cercato di smussare sempre gli angoli. Adesso mi metto a disposizione anche perché il risultato ottenuto da Paolo e dalla sua squadra è importante e deve essere tenuto in considerazione».
Insomma Valentina Culicchi si candida a svolgere di qui alle prossime settimane il ruolo di “pontiere” cercando di far dialogare vincitori e vinti delle primarie.