GROSSETO – Torna a Grosseto “A scuola con il campione paralimpico”, il progetto della campagna A World of Athletics finalizzata alla promozione nel territorio nazionale dei Campionati Europei Paralimpici di atletica leggera in programma allo stadio Zecchini dal 10 al 16 giugno prossimi. L’iniziativa, che intende far conoscere l’atletica paralimpica attraverso il racconto dei suoi protagonisti, si svolgerà giovedì 10 marzo alle ore 11.00 presso l’aula magna del liceo scientifico, in piazza Etrusco Benci (Cittadella dello Studente), con i ragazzi degli istituti superiori Aldi e Manetti del capoluogo maremmano.
Questa volta ad incontrare gli studenti sono chiamati la velocista Federica Maspero e il lanciatore di giavellotto Giacomo Poli, atleti entrambi amputati che in maglia azzurra hanno già fatto parlare di sé con due quarti posti rispettivamente ai Mondiali di Doha del 2015 (specialità dei 400 T43/44) e agli Europei di Swansea dell’anno precedente. L’evento, che segnerà i tre mesi dall’inizio della rassegna continentale e che presenterà anche gli Italian Open Championships, tappa mondiale dell’IPC Athletics Grand Prix(Grosseto, 8-10 aprile), vedrà la partecipazione del Presidente della FISPES Sandrino Porru.
Federica Maspero (Omero Runners Bergamo), nata a Como il 19 novembre 1978 e residente a Cantù, lavora come oncologa. Colpita da meningite all’età di 24 anni, subisce l’amputazione sotto il ginocchio di entrambi gli arti inferiori e parte delle dita delle mani. Si avvicina all’atletica nel 2011, specializzandosi nelle gare di velocità della sua categoria (T43). Ha un primato personale di 15”13 nei 100 e 30”96 nei 200, tutti realizzati nel 2015. Sono stati però i Mondiali di Doha dello scorso ottobre a darle la consacrazione in azzurro in una specialità, i 400 metri , in cui aveva cominciato a cimentarsi solo qualche mese prima: per lei, quarto posto e record italiano di 1:07.41 al primo appuntamento iridato con la maglia della Nazionale.
Giacomo Poli (Atletico H), nato a Bologna il 12 gennaio 1985, ingegnere, perde la gamba sinistra a causa di un incidente stradale. La pallamano è il suo primo amore tanto da diventare prima giocatore professionistico di serie A, poi tecnico delle Nazionali giovanili. Risale al 2013 l’incontro con l’atletica leggera e si mette subito in evidenza nel lancio del giavellotto, categoria F44. A Grosseto agli Italian Open Championships del 2014 si laurea campione italiano con il record tricolore di 41,55 che coincide anche con l’esordio in un meeting internazionale. Nello stesso anno debutta in Nazionale ed ottiene il quarto posto agli Europei di Swansea. Nel 2015 vince la tappa del Grand Prix di Nottwil e in giugno a Parigi migliora ulteriormente il primato italiano fissandolo a 44,22.