GROSSETO – La salute “al femminile” al centro dell’agenda del direttore generale della Usl Toscana sud est, Enrico Desideri. E non solo in termini di assistenza alle pazienti, ma anche di attenzione alle lavoratrici, al loro benessere, alla garanzia delle pari opportunità.
Desideri, intende ricordare così la ricorrenza dell’8 marzo, “con l’impegno a fare sempre di più e meglio, partendo dalle esperienze già maturate – spiega – per pensare e progettare quelle future. Indubbiamente, l’attenzione all’universo femminile non può prescindere dal Codice rosa e dall’assistenza alle vittime di violenza; tutte le vittime, certo, ma di cui le donne sono la gran parte. Nato a Grosseto, oggi Toscana sud est, il Codice rosa è ormai patrimonio regionale, nazionale e da poco legge della Repubblica. E proprio nei giorni scorsi è stata realizzata una nuova casa-rifugio, nel grossetano, per la protezione di vittime ad alto rischio”, aggiunge Desideri.
Inoltre, molti ospedali della Usl Toscana sud est ormai da anni, ricevono il riconoscimento dei Bollini rosa, assegnati a livello nazionale, ogni due anni, alle strutture che si distinguono nell’accoglienza e nell’erogazione di servizi a misura di donna. Al Misericordia di Grosseto, anche nel 2015, ne sono stati assegnati due, ad esempio.
“La sfida è cominciare a progettare questo tipo di assistenza – aggiunge Desideri – anche sul territorio, attraverso le Zone-distretto integrate e in rete con gli ospedali.
Un lavoro importante, in questo senso, è quello svolto dai Coordinamenti per la Salute e la medicina di genere, istituiti nel 2014 dalla Regione Toscana e fortemente sostenuti da questa Direzione aziendale. Il loro impegno nei mesi futuri sarà quello di sviluppare ulteriormente percorsi assistenziali e socio-sanitari, declinati in un’ottica di genere, considerando che le differenze tra uomo e donna, è l’Oms a dirlo, devono determinare diversi interventi assistenziali per essere ancora più efficaci, incisivi e sostenibili”.
Infine Desideri rivolge un particolare augurio a tutte le dipendenti della Usl Toscana sud est; “la loro particolare sensibilità nell’interpretare il cambiamento e il loro punto di vista saranno un contributo determinante in questo momento di trasformazione della sanità regionale”.