FOLLONICA – Doppiata importante per il rione 167 ovest che trionfa nell’ultima giornata del carnevale di Follonica conquistando sia il titolo di miglior carro che quello di miglio mascherata a terra.
«Sono emozionato come sempre per me è una soddisfazione enorme, una vittoria che ci ripaga e ci rende orgogliosi per essere riusciti a costruire un carro spettacolare e immenso». Così Genesio Sassara il presidente del Rione 167 Ovest commenta la vittoria della edizione 2016 del carnevale follonichese. «Quando lo scorso anno avevo accennato che c’erano ancora progetti in fase di opera, sapevo che uno di questi era proprio il carro di quest’anno, ma un conto è vederlo disegnato su carta e immaginarlo, un conto costruirlo, e ammirarlo con tutto il pubblico nel circuito del carnevale… forse nemmeno noi credevamo che saremmo riusciti a fare questo progetto».
«Anche il titolo: uno più appropriato non potevamo darlo – prosegue Sassara -, “I Sopravvissuti”. A chi? Anche ad un meteo che quest’anno ha davvero messo i bastoni tra le ruote dei carri e che non ha permesso a noi rioni di far vedere al meglio il lavoro fatto in tanti mesi. Durante le sfilate sentivo l’apprezzamento del pubblico, le frasi di ammirazione, e questo mi rendeva orgoglioso perché siamo riusciti a creare sempre dei carri molto belli, nuovi come tipo di costruzione. Il merito non è mio, sarò ripetitivo, il merito è dei miei carristi, uno staff di professionisti nel loro lavoro, che nel tempo libero riescono a portare la loro esperienza nella costruzione dei carri. Sono davvero un presidente fortunato perché alla base del nostro gruppo c’è la voglia di fare, la voglia di vivere il carnevale, la voglia di costruire i carri, ma di farlo sempre al massimo e bene».
«Abbiamo sempre cercato di portare dei messaggi importanti – continua il presidente – quest’anno il tema è appunto il progresso senza il quale non ci sarebbe crescita di una popolazione, ma che allo stesso tempo crea inquinamento, distruzione della natura, e purtroppo dalle ultime indagini anche malattie sempre più gravi: crediamo che sia importante nella realizzazione di un progetto portare anche in giornate di spensieratezza e allegria come è il carnevale dei messaggi che fanno riflettere».
«È d’obbligo a questo punto ringraziare tutti, iniziando come sempre a valorizzare l’estro e la capacità artistica del nostro bozzettista David Salvadori, che assieme al nostro capo Alearco Canalini, mago del ferro e direttore della costruzione, guidano i vari carristi all’esecuzione dei lavori come un puzzle – prosegue il presidente del Rione vincitore -. Paride Sanna anche lui esperto carrista, il nostro baffo che è il braccio destro del nostro bozzettista, Vincenzo Cantarella, il mio vice, che si occupa della parte meccanica, Carmine Cozzolino come si definisce lui “il mago della cartapesta”, Fabrizio Baldi e Said i nostri esperti saldatori, Stefano Biagetti e Massimiliano Paolini, gli elettricisti che hanno contribuito a tutti gli effetti luci del carro. Cercando di non dimenticare nessuno Stefano De Angelis bravissimo ad aiutarci in tutti i settori della costruzione, Alessio Casini, Andrea Cantarella, Massimo Salvadori , Milena Buoncristiani, il giovane Alfredo Rutili, Franco Ferri, gli amici del San Donato di Scarlino David Cesaretti, Marco Frosoni, Claudia Pomerigi, Gianni Barbafieri e ancora Davide Frigillito, Davide Torre, Ivo Panerati, Doriano Cunti, Karim Moutawakkil».
«Un ringraziamento particolare e un elogio anche alla nostra reginetta Laura Baldi, la nostra emozione era tanta perché figlia del nostro rione, bellissima e sorridente, si è comportata sul carro con semplicità e eleganza, facendo una straordinaria figura e impersonando benissimo il ruolo di principessa del nostro popolo sopravvissuti – continua la nota del Rione 167 -. Laura era circondata dal gruppo 167 dancers che ogni anno incantano il pubblico con la loro bellezza e spettacolo nelle coreografie, scegliendo musiche a tema e allegre, con balletti creati per l’occasione dalla stessa reginetta e da Linda Maestrini e Alessandra Pansera. In più abbiamo voluto dare uno spettacolo creando una scena coreografica non solo davanti e sopra al carro, ma anche dietro: i ragazzi vestiti da operai rappresentavano il progresso che avanza, e di questo ringrazio i ballerini della scuola Dance system».
«La vittoria è totale con l’unione dello spettacolo della mascherata a terra, una vincita insperata anche se cercata tanto…. le nostre donne, le nostri mogli che si mettono sempre in gioco e in ballo, colorate e belle anche loro, indossando costumi e complementi creati per l’occasione un ringraziamento d’obbligo a colei che ci ha creduto per prima a Cristina Burgassi aiutata da Loredana Polizzi, grazie alle coreografie create da Michela Geri e Francesca Assenza. Che dire… il Rione 167 ovest campi alti al mare è un rione grande, una grande famiglia formata da tante famiglie che unite cercano di portare un qualcosa in più al carnevale, e se la fatica e il lavoro, il tempo ristretto per fare tutte le cose, comporta momenti di scoraggiamento o di nervosismo e incomprensione tra di noi, tutto viene cancellato nella prima sfilata quando la visione di quello che è stato creato, immenso colorato e bello – conclude -, emoziona così tanto da far venire le lacrime agli occhi».