GROSSETO – Paolo Borghi lancia il suo appello al voto in vista delle primarie del centrosinistra in programma domenica 6 marzo. Per farlo ha scelto un video che vi proponiamo.
Nel frattempo il candidato del Pd, nonché vicesindaco di Grosseto, prende in esame la questione dell’area Peep Pizzetti: «In relazione ai recenti sviluppi derivanti dalla definizione delle procedure amministrative attinenti l’acquisizione delle aree relative alla realizzazione dell’intervento edificatorio di edilizia popolare denominato Peep “Villa Pizzetti”, con i tecnici del comune ho a lungo studiato quali potessero essere le ipotesi di soluzione che permettessero all’amministrazione comunale di soddisfare le parti in causa e garantire il superamento di questa annosa questione».
«Allo stato attuale è stato rilevato che molti lotti assegnati risultano ancora incompiuti (tra cui quello destinato alla realizzazione del “Centro servizi” per il quale il comune di Grosseto si è già assunto in toto gli oneri derivanti dall’obbligo di corrispondere il conguaglio alle Sig.re Cavalli). Nello specifico si tratta di un totale di 11 lotti intestati a 6 differenti cooperative edili. Nella fattispecie: Comit, Prima Casa, L’Avvenire, Etrusca, Serenissima, Co.gr.a.e) – prosegue Borghi -. Attraverso un’azione risolutoria l’amministrazione comunale intende intervenire per alleggerire il peso degli oneri a carico di questi soggetti che sono, a tutt’oggi, obbligati, per disposizioni di carattere convenzionale, a versare somme correlate ad interventi edificatori non realizzati».
«L’idea è quella di valutare richieste di retrocessione dei lotti edificabili incompiuti (in armonia con quanto previsto dal vigente regolamento comunale sul Peep), in modo non solo di congelare i costi a loro carico, ma di consentire all’amministrazione comunale di assegnarli a nuovi soggetti aggiudicatari, interessati, come i primi, alla realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP). Una volta proceduto alla nuova evidenza pubblica, ovvero alla seconda assegnazione, il comune recupererà le somme congelate».
«Questa iniziativa, siamo certi, potrà trovare un positivo riscontro tra gli operatori locali, in quanto il valore posto a base d’asta non sarebbe quello stabilito dalla famosa sentenza “Cavalli” , emessa dalla corte di Appello di Firenze nel 2013 (€ 245,62 al mq), ma quello medio effettivo e complessivo sostenuto dall’Amministrazione comunale per la realizzazione dell’intero intervento edificatorio (circa € 170,00 al mq) – dice ancora -. E’ bene precisare in tal senso che le disposizioni normative non consentono al Comune di Grosseto di operare pure operazioni di “solidarietà discrezionale”, ma lo obbligano altresì al rispetto del principio di “pareggio economico” dell’operazione espropriativa, così come stabilito dalla legislazione di settore».
«Auspico dunque di arrivare a questa soluzione, che ritengo vantaggiosa per tutti i soggetti coinvolti, in tempi brevi. Se necessario, o richiesto, mi ritengo disponibile fin da subito ad aprire un tavolo di confronto con i diretti interessati».
Altro tema trattato da Borghi in chiusura di questa campagna elettorale relativa alle primarie è quello sugli impianti sportivi: «A Roselle, per esempio, negli anni è cresciuto un movimento calcistico importante che fa bene allo sport grossetano, ai giovani e a tutta la città. Vanno superati con urgenza ed in modo deciso i tentennamenti degli ultimi tempi per andare rapidamente ad approvare quella variante che consentirà all’AC Roselle di investire a proprie spese sugli impianti sportivi in modo da ampliare il proprio movimento, supportare la propria squadra e contribuire a qualificare ulteriormente un’area – conclude Borghi -. Sempre sugli impianti, con la medesima urgenza, dovremo definire subito i rapporti con il Grosseto FC per un affidamento pluriennale di stadio ed impianti. Abbiamo fatto tanto per far rinascere il Grosseto ed adesso va compiuto questo ultimo importante passo per lo sport grossetano».