GROSSETO – Un rigore che manca all’appello, tanta pioggia, qualche baruffa e un campo trasformato in piscina. Il dopo Viterbo ha un sapore amaro che non se ne vuole andare, ma se c’è una cosa che il calcio insegna, è che bisogna voltare pagina in fretta. La sconfitta del Rocchi spedisce a 6 punti dalla vetta il Grifone, ma in realtà sono 7, perché gli scontri diretti sono favorevoli ai gialloblù. Già, gli scontri diretti, quelli che il Grosseto non riesce proprio a vincere. E qua finiscono le attenuanti del caso per una squadra che a Viterbo ha lottato fino alla fine su di un campo impossibile, ma che al tempo stesso non riesce a superare i propri limiti.
Restano 8 gare da qui alla fine del campionato e sia mister Orlandi che i giocatori erano stati chiari alla vigilia dello scontro diretto contro la Viterbese: “non sarà decisivo”. Adesso è il momento di dimostrarlo, già a partire dalla gara di domenica prossima, quando allo Zecchini arriverà l’Arzachena. All’andata fu scontro diretto, regolarmente perso dal Grifone che franò in Sardegna sotto i colpi di un imbarazzante 4-0, adesso forse lo è un po’ meno. I biancoverdi sono un punto dietro al Grosseto, ma hanno una gara in meno perché domenica scorsa non sono scesi in campo contro il Lanusei causa maltempo. Chi perde è tagliato fuori dalla corsa per il primato, chi vince può ancora sperare.
La speranza è una delle poche cose che rimane in mano alla società biancorossa che da quando è salita alla guida del Grosseto ha sempre fissato l’unico obiettivo, non contemplando il fallimento. Resta da chiedersi se c’è un piano B al cospetto dell’ipotesi che il difficilissimo campionato di serie D sfugga dagli artigli del Grifone. Al momento non è dato saperlo, anche se nel calcio le vie del passaggio di categoria sono infinite, con il periodo estivo sempre più contraddistinto da fallimenti, ripescaggi, mancate iscrizioni, ricorsi e aule di tribunale.
Certo è che da qui al termine del campionato, i biancorossi hanno una sola strada da percorrere: vincere, vincere e ancora vincere. La rimonta appare un miraggio e avrebbe anche del clamoroso perché il campionato, a questo punto, può perderlo solo la Viterbese. Il calendario dei biancorossi da qui alla fine non appare impossibile, a patto di riprendere la corsa già da domenica prossima contro l’Arzachena.
Il calendario del Grosseto:
6 marzo Arzanchena in casa
20 marzo Ostiamare in trasferta
3 aprile Albalonga in casa
10 aprile San Cesareo in trasferta
17 aprile Budoni in casa
24 aprile Castiadas in trasferta
1 maggio Flaminia in casa
8 maggio Torres in trasferta