GROSSETO – “Con la presentazione di 121 domande, 61 delle quali accettate , la Cia-Confederazione Italiana Agricoltori-di Grosseto si conferma prima associazione agricola del territorio per numero di progetti accolti.” Enrico Rabazzi, presidente provinciale Cia, esprime la sua soddisfazione per il bilancio del progetto di aiuto ai giovani che intendono insediarsi in agricoltura.
“Un risultato che da a tutti noi una grande soddisfazione – commenta Rabazzi – e non tanto perché la nostra associazione è in cima alla classifica, cosa che sicuramente altri avrebbero utilizzato per qualche paginata sui giornali, ma perché vuol dire che in questi anni abbiamo lavorato bene. Abbiamo sollecitato e stimolato la nostra base associativa che si è dimostrata particolarmente intraprendente e alla quale vanno i nostri complimenti e abbiamo formato dei tecnici altamente preparati e qualificati per seguire i giovani in questo non semplice cammino. Il rammarico rimane però per le domande non accolte-spiega il vicepresidente regionale-molte delle quali, siamo sicuri, dopo una più attenta lettura potrebbero essere riammesse. Per questo, come abbiamo chiesto ancora prima che le graduatorie fossero note, invitiamo nuovamente la Regione a far scorrere le graduatorie; e questo anche se qualcuno, invece, ha spinto affinché si aprisse un nuovo bando. Nostra intenzione è quella di non illudere i giovani: se ci sono altri soldi perché dunque non rivedere anche le domande già presentate ?”
“Il problema purtroppo – sostiene Rabazzi – è che in sede di trattativa regionale, non sempre i propositi vengono portati avanti e i finanziamenti chiesti vengono dirottati ad altri capitoli. Per questo, anche in virtù dell’ottimo risultato che abbiamo ottenuto con il progetto giovani, chiediamo che le attenzioni e le poche risorse disponibili siano per i PIF, per i giovani e per le indennità compensative alle zone svantaggiate per le quali chiediamo un allungamento non a due a ma cinque anni.”