ORBETELLO – Orbetello ha scelto le primarie. Monica Paffetti ha scelto le primarie. Lo dice il sindaco in prima persona, con una lunga lettera in cui spiega come questa sia la scelta migliore per sgomberare il campo «dalle minacce e dai ricatti» ma soprattutto perché il sindaco vede in questa scelta «un’ulteriore e straordinaria occasione per raccontare le opportunità su cui mi impegnerò a lavorare».
«Orbetello è cambiata molto nei 5 anni durante i quali è stata amministrata dalla coalizione di centro sinistra – scrive Paffetti – . Sono stati anni complessi in cui le comunità hanno affrontato grandi difficoltà e, contemporaneamente, scelte forti che saranno la base per un futuro di crescita e sviluppo.
A pochi mesi dalla fine del mandato come sindaco sento il dovere di garantire il nostro impegno e la vitalità del Comune per ogni giorno, ogni minuto che ci separa dalle elezioni per il rinnovo del sindaco e del Consiglio Comunale. Lo faccio consapevole che non c’è tempo da perdere in disquisizioni o trattative tra partiti. Orbetello ha bisogno del suo sindaco e dei suoi amministratori per garantire anche in questa fase la presenza autorevole del Comune nella trattativa sulla riorganizzazione dei servizi sanitari, far partire i lavori per la scuola di Albinia e per la strada dei campeggi, ragionare sulla proposta di autostrada e sull’erosione costiera.
Per tutti questi motivi, e, innanzitutto, per il rispetto verso i miei concittadini, ho deciso, forte anche del consenso espresso dal Partito Democratico e da altre forze politiche e movimenti, con l’obiettivo di unire tutte le espressioni del centro sinistra, di sgombrare il campo dalle minacce e dai ricatti e chiedere che direttamente la popolazione sia regolatrice democratica di questa fase attraverso un espressione diretta con elezioni primarie.
Mi prendo la responsabilità di questa scelta e di questo passaggio perché credo in un’idea di futuro di Orbetello, di Albinia, Talamone. Penso ad elezioni primarie come un’ulteriore e straordinaria occasione per raccontare le opportunità su cui mi impegnerò a lavorare. Questa è la mia e la nostra risposta a chi ha voluto tenere in stallo il Comune in questi ultimi tempi.
Io penso ad un’Albinia sicura e più bella che diventi sempre più una località che possa crescere nel suo naturale e importante contesto turistico, ad un porto di Talamone più grande e più forte, alla Laguna gestita stabilmente con interventi qualificati di controllo, ad un sistema di servizi che unisca scuola, sanità, viabilità e trasporti per garantire qualità della vita e dello sviluppo. Su queste basi chiederò l’aiuto delle persone, la partecipazione, la condivisione delle scelte e del governo.»
Le votazioni potrebbero tenersi già il 20 marzo.