GROSSETO – « Il furto dell’atlante antico di Ortelio conservato nei locali della Biblitoteca Chelliana è un fatto di inaudita gravità e un indicibile danno per l’Amministrazione e per i cittadini» il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi commenta così la sparizione di un prezioso atlante del 1600 rubato dalla cassaforte della biblioteca Chelliana.
La scoperta risale a due settimane fa anche se non è ancora chiaro quando il prezioso volume sia stato rubato. Si tratta di un atlante di 300 tavole realizzato da Abramo Ortelio e del valore di circa 350 mila euro.
La ricerca è resa più difficile dal fatto che le tavole potrebbero essere vendute anche separatamente, visto che ciascuna può valere migliaia di euro. La cassaforte non apparirebbe danneggiata.
«l furto dell’atlante antico di Ortelio conservato nei locali della Biblitoteca Chelliana è un fatto di inaudita gravità e un indicibile danno per l’Amministrazione e per i cittadini – affermano il sindaco Emilio Bonifazi e l’assessore Giovanna stellini -. Naturalmente eravamo informati da giorni di quanto avvenuto ma avevamo concordato con gli inquirenti di mantenere il più totale riserbo per consentire alle forze dell’ordine e al Nucleo per la Tutela del Patrimonio culturale dei Carabinieri, tutti allertati con una denuncia il giorno stesso della scoperta del furto, di poter lavorare in completa tranquillità. Cosa che stanno facendo e per questo speriamo di arrivare presto ad avere dei chiarimenti rispetto ad un evento che, come è facile intuire, presenta dei contorni di particolare delicatezza considerando le garanzie e il sistema di sicurezza che proteggeva questo patrimonio. Inoltre speriamo che i controlli e le indagini delle forze dell’ordine possano consentire il ritrovamento e la restituzione dell’atlante, vista la difficoltà di individuare una collocazione commerciale ad un’opera tanto preziosa e unica».