GROSSETO – È bagarre per la nomina dei nuovi vertici Asl. Sulle future nomine interviene il consigliere comunale Fabrizio Rossi che chiama in causa il rappresentante della Maremma in Regione Leonardo Marras.
«In regione Toscana pare che non abbiamo rappresentanti maremmani se puntualmente Grosseto e la Maremma vengono sempre penalizzate nelle nomine apicali». Così il capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi, interviene sulle prossime nomine Asl.
«È imminente la nuova nomina a super direttore della nostra ASL sud est a Enrico Desideri. È solo questione di giorni e sarà ufficializzata. Probabilmente dopo giovedì – prosegue Rossi -. Si tratta di un vero e proprio conflitto di interessi che mortifica la nascente ASL di Grosseto-Siena-Arezzo. Uno dei tre direttori generali delle tre province, beneficiando della Legge regionale che ha abolito il limite dei 65 anni di età per ricoprire tale incarico, diventerà direttore generale di tutte. La nuova sede sarà ad Arezzo e avrà il suo direttore generale, quale direttore di tutto. A seguire vi saranno la nomina del direttore sanitario e pare che Siena sia già pronta con il suo professionista di punta. Subito dopo, il direttore amministrativo, altro rappresentante della ASL senese. Questioni di giorni e potremmo chiamare la nuova ASL sud – est, “Arezzo–Siena”, visto che Grosseto è sempre tagliata fuori. Gran maestro e rifinitore è il presidente della Regione Toscana che non ha mai avuto simpatie particolari per la Maremma. Seguirà questo “manuale Cencelli” anche per le altre nomine, tipo per i dipartimenti?»
«Il tutto sta accadendo nel silenzio più assoluto dei nostri rappresenti politici locali, regionali e nazionali del PD. Il silenzio assordante del sindaco Bonifazi, a fine mandato, e dei pretendenti del suo partito che sulla sanità hanno sempre chinato la testa. Appare evidente che vogliono relegarci non a sud della Toscana ma a Nord del Lazio, finché il PD guiderà questa regione e questa città. Noi – conclude Rossi – non accettiamo questo stato di cose e non rimarremo a guardare mentre smantellano la sanità maremmana».
«Al consigliere comunale Rossi dico: la politica stia lontana dalle nomine». Così il Capogruppo PD in Regione Leonardo Marras risponde a Fabrizio Rossi. «La riorganizzazione del sistema sanitario toscano sta diventando realtà di giorno in giorno e il lavoro della Commissione consiliare e dell’assessorato è ininterrotto. Giovedì 25 febbraio la Commissione Sanità esprimerà il parere positivo per la nomina di Enrico Desideri a direttore dell’Asl Sud-Est e darà un mandato chiaro per il potenziamento della sanità maremmana».
«Il banco di prova della riforma sarà: l’adeguamento tecnologico dell’ospedale di Grosseto; lo sviluppo della scuola di robotica, eccellenza nostrana sulla quale tutti noi abbiamo creduto da subito; il potenziamento del Dea (dipartimento d’emergenza e accettazione) con l’apertura, in aggiunta all’area di osservazione breve intensiva, di un modulo di degenza di medicina d’urgenza, che, permettendo la presa in carico tempestiva ed efficiente dei pazienti – prosegu Marras -, potrà essere un valore aggiunto per il Misericordia come completamento del percorso di alta intensità di cura già offerto dalla struttura».
«Poi l’incremento e il consolidamento dei servizi negli ospedali della provincia, Orbetello, Pitigliano, Castel del Piano e Massa Marittima e la creazione di un centro di riferimento per i disturbi alimentari a Castiglione della Pescaia. La riforma del sistema sanitario toscano investe nei servizi sul territorio, con l’obiettivo di renderli sempre migliori e più fruibili per i cittadini. Il Partito democratico, con i propri rappresentanti in Regione e i sindaci, è impegnato a definire i nuovi distretti socio sanitari, mentre il centrodestra – conclude -pensa soltanto a contare le cene elettorali».