MANCIANO – La Festa della Toscana, annualmente promossa dalla Regione Toscana per ricordare abrogazione della pena di morte e della tortura, nel 2015 suggeriva, come tema generale delle manifestazioni, “Le riforme di Pietro Leopoldo e la Toscana moderna”. L’amministrazione comunale di Manciano, per ottenere il finanziamento regionale, ha ritenuto opportuno presentare un proprio progetto relativo alla pubblicazione di un volume (160 pagine con inserto fotografico a colori) dal titolo “Manciano e il suo territorio all’epoca delle riforme leopoldine”. La seconda metà del Settecento, il periodo in cui Pietro Leopoldo esercitò la sua azione riformatrice nel Granducato di Toscana, fu particolarmente importante anche per Manciano: nacque la comunità moderna composta dai comuni e i comunelli che oggi ne formano il territorio comunale.
Fu ristrutturato il palazzo pretorio per accogliere la sede del vicariato e delle carceri, furono abolite le dogane e la servitù di pascolo, il paese, infine, fu aggregato alla diocesi di Sovana (precedentemente faceva parte di quella di Acquapendente). Il volume, che si apre con una descrizione generale della Maremma settecentesca di Giovanni Targioni Tozzetti (curata da Mariangela Serra), si snoda attraverso un articolato percorso storico di testimonianze, edite ed inedite, trascritte da Lilio Niccolai (la descrizione di Manciano del Pecci, le risposte al questionario granducale del 1766, le visite pastorali), integrate da annotazioni del curatore ed altri testi, in particolare quelli tratti dalle relazioni delle visite di Pietro Leopoldo, utili a fornire un quadro d’insieme sullo stato del paese e del suo territorio nel periodo del riforme leopoldine.
Il libro, che sarà presentato nella sala del Consiglio comunale sabato 27 febbraio alle ore 17, è stato realizzato e stampato con i finanziamenti regionali della Festa della Toscana; il progetto, le foto di Guido Gabrielli, i bozzetti di Renzo Cappelletti, il lavoro del curatore, i testi ed ogni altra collaborazione sono stati forniti a titolo assolutamente gratuito. Nel corso della presentazione interverranno l’assessore alla Cultura Giulio Detti e il curatore del volume Lucio Niccolai, è prevista una visita guidata della struttura del Palazzo comunale (ex palazzo pretorio leopoldino).
«La Festa della Toscana – spiega l’assessore Detti – è una ricorrenza molto sentita dall’amministrazione. Per questo motivo abbiamo voluto ripercorrere attraverso una pubblicazione una fase, come quella delle riforme leopoldine, che ha delineato l’attuale assetto del nostro comune. Particolarmente significativa sarà la visita al cassero fatta da Michele e Francesco Riva, due giovani ragazzi che hanno molto a cuore la storia del nostro paese».
«Un momento importante per Manciano – commenta il sindaco di Manciano Marco Galli – che mette insieme storia e cultura, testimoniate da importanti figure di spicco della nostra comunità».