GROSSETO – La battaglia sul fronte della direttiva Bolkestein, in merito alle concessioni demaniali, non conosce soste. L’annosa questione, oggi, è stata affrontata nuovamente nell’incontro organizzato dalla Fiba, la Federazione Italiana delle Imprese Balneari, in collaborazione con Confesercenti Grosseto. Sì è cercato quindi di fare il punto sull’attuale situazione, anche se ancora regna l’incertezza e la preoccupazione tra gli operatori del settore, intervenuti numerosi per cercare di comprendere che piega prenderà la vicenda nei prossimi mesi. La Fiba, infatti, sta cercando di portare avanti alcuni punti essenziali a tutela degli operatori.
«I punti cardine riguardano il periodo di transizione e il doppio binario – spiega il vice presidente Stefano Gazzoli -. Per quanto riguarda il primo aspetto chiediamo periodo di transizione per l’adeguamento, visto che cambiano le regole sugli investimenti di almeno 30 anni. Per il doppio binario, invece, crediamo sia necessario, in modo che le nuove regole siano attive solo su nuove concessioni. Insieme ai due punti chiederemo al governo che venga riconosciuto un valore di garanzia per chi dovesse perdere la concessione. Intanto hanno aderito alla nostra iniziativa 456 stabilimenti balneari in Toscana, su un totale di circa 800 ci pare già un buon punto di partenza».
Un confronto verrà chiesto anche alla Regione Toscana, come precisa il presidente regionale della Fiba Fabrizio Lotti: «Siamo rimasti sorpresi dalla posizione della Regione che si è sfilata sulle due posizioni da noi richieste in merito al periodo transitorio e doppio binario. Questo ci ha lasciato perplessi. Siamo sempre stati appoggiati dalla Regione questa posizione non l’abbiamo capita. Non avevamo saputo nulla. Chiederemo quindi un incontro per definire la posizione della Regione in merito alla battaglia che stiamo portando avanti».
«Nonostante abbiamo creduto e partecipato attivamente alla stesura delle linee guida, apprezzato la volontà dei nostri amministratori di recepire le istanze della categoria, tra cui su tutte l’importante riconoscimento del valore aziendale, non siamo però assolutamente d’accordo che questa possa essere la soluzione definitiva al problema Bolkestein e che possa andare bene a tutti i balneari soprattutto a livello nazionale – spiegano ancora dalla Fiba -. Riteniamo l’atto formale una soluzione tecnica, un “salvagente” per alcuni e solo con l’attuale normativa, ma purtroppo non quella “nave” che può salvare l’intero comparto balneare italiano in vista dell’imminente riforma del demanio, che deve per forza prevedere un congruo periodo transitorio per compensare il danno subito con la perdita del diritto d’insistenza».
All’iniziativa hanno partecipato, portando il loro contributo, Leonardo Marras, consigliere regionale della Toscana, Giancalo Farnetani, sindaco di Castiglione della Pescaia, in rappresentanza di ANCI Toscana; Emilio Bonifazi sindaco di Grosseto, Sergio Stefanelli, l’assessore al turismo del comune di Orbetello Walter Martellini.