ORBETELLO – Arriva l’esito delle storiche cause riguardanti il passaggio dell’autostrada Tirrenica in territorio maremmano, con la giustizia amministrativa che respinge tutte le quattro richieste giuridiche in questione. Nella fattispecie si tratta dei ricorsi di secondo grado che erano stati promossi dal Comune di Orbetello, dall’associazione Colli e Laguna, dalla Provincia di Grosseto e da alcuni privati: quattro iter, giunti al Consiglio di Stato dopo essere stati respinti dal Tar e che erano tutti mirati all’annullamento delle delibera del Cipe dell’estate 2012 con la quale veniva approvato il progetto definitivo del tratto autostradale A/12 Livorno-Civitavecchia, opera di completamento. Una vicenda che tenne banco per lungo tempo in terra maremmana e che faceva leva, tra le varie cose, sul fatto che la decisione era stata presa in maniera frazionata, ossia senza una valutazione di impatto ambientale generale: il Cipe, infatti, decise di approvare il progetto per quanto riguarda alcuni lotti, tra cui quello del Comune di Capalbio mentre pose delle prescrizioni per il 5B sul Comune di Orbetello, il quale fu poi oggetto di nuove proposte da parte della Regione Toscana con nuove delibere che individuarono dapprima un percorso e poi una ipotesi molto più dettagliata in aderenza alla statale Aurelia.
Anche l’analisi del Consiglio di Stato, come quella del Tar, è stata molto articolata e fra le varie argomentazioni portate a corredo della propria decisione, la carenza di interesse del Comune di Orbetello e delle associazioni visto che la delibera non riguardava direttamente il territorio orbetellano ed anche «poiché nessuno avrebbe dimostrato in concreto la lesività derivante dall’esecuzione dei provvedimenti impugnati, ma si sarebbero limitati ad invocare generici danni ai propri interessi» Una decisione praticamente tombale che, adesso, spalanca ancora di più le porte al percorso verso la costruzione dell’autostrada Tirrenica in Maremma.
Ecco i link delle quattro sentenze: