SORANO – «Il sindaco prova a fare la vittima, ma una serie di comportamenti scorretti sono da imputare proprio alla maggioranza». Lo afferma il Movimento 5 Stelle in risposta al commento fatto dal sindaco di Sorano Carla Benocci in merito ad un loro intervento sull’Unione dei Comuni. «Il sindaco ha accusato i rappresentanti del gruppo di aver impostato il tema della fusione in modo superficiale, offensivo e strumentale. Insomma prova a fare la vittima, ma una serie di comportamenti scorretti sono da imputare proprio alla maggioranza».
«Tutto inizia quando, a ridosso dell’evento organizzato a Sovana dal M5S di Sorano e Pitigliano e Svolta Partecipata, dedicato al tema fusione dei Comuni, viene pubblicato dal gruppo di maggioranza un articolo contenente una serie di pregiudizi sulla fusione e sul fatto che venga affrontata con improvvisazioni da chi vuole piantare bandierine – affermano i 5 Stelle -. Nessuno della maggioranza ha portato il saluto del sindaco all’evento organizzato a Sovana, un evento dedicato al dibattito su un tema di assoluta rilevanza istituzionale e organizzato alla presenza di una deputata, due consiglieri regionali, un sindaco e consiglieri comunali della zona dell’Amiata. Dopo pregiudizi e sgarbo istituzionale, le accuse alla minoranza di voler “decretare d’ufficio la morte dell’Unione, sparando a zero sulla stessa”, dimentica di averla loro definita, e non la minoranza, un “disastro”».
«Il sindaco si spinge persino a strumentalizzare l’invito, dimenticandosi che in occasione della riunione del 4 febbraio, la prima cittadina di Sorano era stata invitata di persona dalla capogruppo 5 Stelle e che in seguito le aveva trasmesso l’invito anche tramite pec – ricorda M5S -. Tutto questo vittimismo e il voler porre sul piano emotivo la questione della fusione è sintomatico non solo di un comportamento istituzionalmente immaturo, ma appare un tentativo di creare tanto fumo attorno ad una questione seria da affrontare con la massima lucidità».
Il M5S torna a chiedere al sindaco di «parlare di questioni ben più rilevanti per i cittadini, perché fomentare le piccole scaramucce tra maggioranza e opposizione serve a poco, e di indicare numeri e dati sulle economie di scala realizzate grazie all’Unione Comuni delle Colline del Fiora – il gruppo precisa che – le dichiarazioni riguardanti l’Unione fatte nei giorni scorsi non provengono dal Pd di Pitigliano, le bandierine non ci sono mai interessate, siamo pronti a partecipare ad un dialogo aperto su questo tema, non più procrastinabile».