CAPALBIO – Si stringono sempre di più le maglie per arrivare alla costruzione dell’autostrada Tirrenica. E questa volta, al centro dell’attenzione, c’è il lotto 5A, quello da Ansedonia a Pescia Romana che attraversa il territorio comunale di Capalbio e che in gran parte dovrebbe essere sopra l’attuale statale Aurelia. Oggi ci sarà la consegna ufficiale di Sat al Comune capalbiese delle carte progettuali verso le quali sarà possibile presentare delle osservazioni.
A comunicarlo è proprio il sindaco Luigi Bellumori che fa sapere «che è fissata per lunedì 22 febbraio alle 12 la riunione con Sat per la consegna delle carte progettuali definitive del lotto 5A. Tutto questo nell’ambito di un accordo generale che vedrebbe solo piccole variazioni e nessun pedaggio a nord di Grosseto, mentre a sud – tra Grosseto Sud e Tarquinia – la vera autostrada a pagamento con le barriere “multilane” localizzate a Tarquinia, Capalbio, Fonteblanda, Grosseto Sud, San Pietro in Palazzi. Tra 5 anni e comunque per le percorrenze superiori a 20 km l’autostrada in Maremma per andare e ritornare dal capoluogo Grossetano la pagheranno i residenti a Capalbio, Orbetello, Manciano, Monte Argentario, Magliano in Toscana, Pitigliano, Sorano. Mentre, e questa potrebbe essere una novità, tra una barriera e l’altra il sistema è aperto con ingressi ed uscite libere».
E proprio su questo il Comune di Capalbio vuole il massimo della chiarezza e di dettagli sui carteggi che saranno prodotti. Resta dunque aperta la questione pedaggi che a nord di Grosseto è per solo 10 km alla barriera e di altri 10 km alla barriera di San Pietro in Palazzi. Per il resto la percorrenza è libera, anche perché non vengono approntati interventi di rilievo. In pratica la statale che necessitava di maggiori interventi per la messa in sicurezza graverà in termini di oneri sulle comunità a sud di Grosseto. I riflettori saranno puntati sulle procedure autorizzative e sulla barriera a Fonteblanda che fa sì che tutti gli spostamenti della provincia da sud verso Grosseto, comune capoluogo, poiché sono superiori ai 20 km pagherebbero sempre e subito e questo sarebbe inaccettabile per gli spostamenti dei residenti e delle imprese sia per lavoro che verso i servizi, tutti accentrati nel capoluogo provinciale.
«Il Comune di Capalbio – continua Bellumori – fa sapere che renderà possibile e facilitata la consultazione a tutti i cittadini, imprese ed associazioni anche attraverso l’esposizione nella sala del consiglio comunale ed incontri informativi nei maggiori centri abitati interessati (Borgo Carige, Torba e Capalbio Scalo). Il Comune di Capalbio ha nel tempo reclamato una viabilità sicura ed un’Aurelia ammodernata ed in sicurezza sedendo ai tavoli istituzionali – chiosa il sindaco – in modo che la Regione Toscana sia, attraverso la politica e le sue strutture tecniche, garante del progetto e dell’attendibilità dei proponimenti, compiendo tutti gli atti necessari e di garanzia per far sì che da quella loro stessa parte ci sia a discutere anche il Comune di Capalbio.»