CAPALBIO – «Leggendo quanto detto dal sindaco di Capalbio Luigi Bellumori penso alla triste storia della manciata di chilometri autostradali inaugurati pochi anni fa tra Cecina e Rosignano. Circa 4 chilometri che si pagano 60 centesimi. Per chi va a lavoro tutti i giorni una gabella medievale. Per qualcuno cinque, per qualcuno sei volte, andata e ritorno, alla settimana. Fate voi i conti quanto costa in un mese. In alternativa la concessione di avere il telepass gratis per un anno e poi essere costretti a pagare l’abbonamento del dispositivo se si vuol l’esenzione. Di gratis non c’è niente. Mi ricordo all’epoca le bugie ingoiate dalle amministrazioni locali che credevano a SAT che prometteva di non introdurre il pedaggio per i residenti, salvo poi rimangiarsi tutto e “regalare” l’abbonamento al telepass per il primo anno». Questo l’intervento del coordinatore del circolo di Sel Costa d’Argento, Alessandro Brunini sull’autostrada Tirrenica.
«Oggi gli abitanti di quelle zone sono costretti a passare per strade comunali ingolfando il territorio, costretti per gimkane assurde nei loro tragitti per il lavoro o per le loro commissioni quotidiane personali e familiari. Dalle nostre parti a quanto pare si ricomincia a parlare di lotto 5A e di autostrada a pagamento nel tratto che va da Grosseto fino al Lazio. Invece da Grosseto a Cecina resterà l’Aurelia a quattro corsie – aggiunge -. Ricordiamo che nel 2014 l’amministrazione comunale di Capalbio ha approvato una mozione per dire no all’autostrada. Ma basta anche citare il programma con cui l’amministrazione ha vinto le elezioni in cui si prometteva ai cittadini la ferma contrarietà alla costruzione di tale infrastruttura».
«Sia chiaro che da parte nostra ancora ci opporremo con forza e con ogni mezzo a disposizione a questo scempio che non giova certo ai cittadini maremmani. Nel dicembre scorso abbiamo anche presentato un emendamento di 53 milioni di euro per mettere in sicurezza l’Aurelia nel 2016 – conclude -. Tali risorse sarebbero state ripartite tra i seguenti interventi: ampliamento della carreggiata nel comune di Capalbio da due corsie a quattro corsie, realizzazione di alcuni cavalcavia in sostituzione degli accessi a raso nei comuni di Capalbio ed Orbetello, ed interventi per rendere trasparente il rilevato stradale ai fini del corretto smaltimento delle acque di monte verso valle nel tratto da località Patanella, comune di Orbetello, ad Albinia».
«Ovviamente il partito di Matteo Renzi ha bocciato questo emendamento. Allo stesso tempo però il premier nega ai cittadini la possibilità di votare in un unico giorno il referendum abrogativo sulle trivellazioni, che si terrà il 17 aprile prossimo, e le elezioni amministrative che si terranno invece a giugno. Una spesa aggiuntiva ed inutile di 300 milioni di euro che sarebbero sufficienti per mettere l’Aurelia in totale sicurezza senza regalarla a dei privati speculatori. Bellumori si faccia piuttosto promotore di quanto da noi già proposto: no secco e deciso all’autostrada, anche attraverso ricorsi ai tribunali amministrativi se necessario, e sì alla messa in sicurezza dell’Aurelia, che in alcuni punti del nostro comprensorio, è pericolosamente a due corsie e ricca di incroci a raso».