FOLLONICA – «Non è accettabile che Follonica, seconda città della provincia di Grosseto per numero di abitanti e una delle mete turistiche più frequentate della Maremma, non sia neanche menzionata tra le città sottoposte o da sottoporre a interventi significativi dell’Acquedotto del Fiora, come riferito in una conferenza stampa convocata per fare il bilancio dell’attività». Così Sandro Marrini, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale.
«E’ imbarazzante e alquanto irritante leggere la lista degli investimenti dell’azienda sul territorio grossetano, perché l’assenza della città del Golfo si fa notare: eppure a Follonica, come nelle altre realtà, i problemi sono tanti e sono ben noti sia all’Acquedotto del Fiora sia al Comune. Non dico che ciò che è stato fatto non sia utile, ma bisognerebbe garantire una copertura in tutta la provincia, altrimenti il rischio è che gli impianti invecchino e le emergenze diventino sempre più acute. E la questione diventa ancora più paradossale se si pensa che proprio in questi giorni il sindaco di Follonica, Andrea Benini, ha emesso un’ordinanza che chiede ai cittadini di verificare e mettere a norma a proprie spese gli allacciamenti fognari irregolari, imponendo anche una scadenza da rispettare: un provvedimento necessario ma che richiederà sforzi economici alla popolazione, mentre il servizio gestito dal Fiora e dell’amministrazione comunale fa acqua da tutte le parti e i follonichesi continuano a subirne i disagi. I nostri timori si fanno concreti leggendo il piano di investimenti fatti dal Fiora: il provvedimento della giunta Benini di fatto bloccherà gli investimenti pubblici e del gestore per i prossimi dodici mesi, in attesa che i cittadini verifichino la regolarità dei loro impianti. Gli stessi cittadini, intanto, saranno costretti a sborsare denaro. Il tutto in un momento di crisi economica. Eppure sono tante le questioni ancora irrisolte a Follonica: ci sono gli allagamenti dovuti alla scarsa ricezione delle fogne, gli sversamenti nei canali, i cattivi odori particolarmente frequenti in alcuni quartieri (come Cassarello e Salciaina) nel periodo estivo, l’acqua di cattiva qualità che esce dai rubinetti in certe zone della città. Insomma, ci sembra che per gli investimenti da fare ci sia solo l’imbarazzo della scelta. Evidentemente, però, l’amministrazione comunale di centrosinistra pensa di risolvere i problemi caricando i disagi sulle spalle (e sulle tasche) dei follonichesi».