MASSA MARITTIMA – Il Liceo Classico di Massa Marittima, non è chiuso. C’è e ci sarà nei prossimi anni, con una nuova impostazione più attuale, che aggiunge alle materie umanistiche tante novità formative sulla comunicazione e le nuove tecnologie. La storica scuola massetana che ha sempre rappresentato un’eccellenza per il territorio si è rinnovata ed è pronta, in attesa di tanti studenti che la vogliano sperimentare nella nuova veste, che vede leggermente ridotte le ore di latino e greco ed incrementate le lezioni di inglese (con la possibilità di ottenere in aula i certificati Ecdl, Pet e First), quelle centrate sulla comunicazione intesa in senso lato, con un progetto di giornalismo digitale e poi teatro, musica ed arte ed infine con una didattica scientifica più allettante che, grazie alla presenza dei laboratori dell’indirizzo Chimico, permette agli studenti del Liceo di studiare in modo più concreto anche le materie scientifiche, vedendone le applicazioni pratiche. Se ne è parlato questa mattina ad una conferenza stampa.
“Il tutto – spiega la dirigente dell’Istituto Comprensivo Superiore Lotti, Marta Bartolini – con il sostegno delle nuove tecnologie, intese non come sostitutivo virtuale delle lezioni frontali, ma come ausilio ad una formazione sperimentale più moderna ed attuale, che dia ai ragazzi una preparazione ad ampio spettro su varie materie e consenta loro di spendere le proprie capacità e competenze in vario modo, una volta giunti alla maturità. Il corso di studi classico- conclude la dirigente- può partire anche con classi più piccole di quanto normalmente previsto per gli altri indirizzi e questa possibilità costituisce un’opportunità di scambio e arricchimento per tutta la scuola. Questo sistema è pensato per poter offrire ai ragazzi del territorio, fosse anche uno soltanto, possibilità di scelta perché non esiste un liceo simile ad un altro. Tutti e sei gli indirizzi liceali previsti dall’ultima riforma sono diversi tra loro ed il liceo classico più vicino per chi vive nei dintorni per un’area abbastanza vasta è quello di Massa Marittima”.
Le classi con pochi studenti possono infatti essere organizzate anche con lezioni articolate, come accade ora per una studentessa del secondo anno del Liceo, che frequenta senza difficoltà le lezioni con le altri classi ed ha insegnanti dedicati solo per pochissime materie.
“Crediamo davvero nel rilancio di questa scuola – commenta l’assessore all’Istruzione di Massa Marittima Luana Tommi – che unisce così la qualità classica che ha sempre avuto, con una formazione flessibile sfruttabile poi dai ragazzi anche nel mondo del lavoro. Non c’è l’ansia di avere classi numerose- chiarisce il vicesindaco- ma solo di far spiccare di nuovo il volo a questo indirizzo che è pronto per sperimentazioni allettanti, per una didattica ad ampio spettro, e soprattutto per offrire agli studenti tante nuove opportunità ed un’atmosfera di confronto quotidiano con gli insegnanti a loro dedicati su alcune materie. Sappiamo che una scuola così è sempre stata fondamentale per il territorio e può diventarlo, non solo per quello delle Colline Metallifere, ma anche per varie realtà del distretto socio sanitario e della Val di Cornia. Il liceo- conclude la Tommi è sostenuto dall’assessore e dall’ufficio scolastico Regionale, giù giù a cascata da tutte le istituzioni: Uncem, Unione di Comuni, Comune di Massa Marittima”. Ed è proprio grazie al progetto Errecubo, promosso dall’Uncem Toscana, che è stato possibile finanziare con i fondi per la montagna, un progetto che rilanciasse gli indirizzi classici di varie realtà della Regione.
“La prima fase di sperimentazione 2012-2015 – spiega il presidente Uncem Oreste Giurlani – ha visto in rete le scuole di Massa Marittima con quelle di Aulla e Barga, dove il progetto ha riscosso un grande successo. Quest’anno è partita la seconda fase di sperimentazione, in programma per tutto il prossimo triennio, a cui ha aderito anche il Comune di Pescia. L’intento e la validità del progetto consistono nel mettere a disposizione della formazione classica, la tecnologia. Infatti la prima azione sarà proprio quella di mettere in rete gli istituti, in modo che possano interagire tra loro. A breve partirà anche una collaborazione con il MICC (Il Media Integration and Communication Center) dell’Università di Firenze che prevede l’utilizzo, in tutti i licei che aderiscono alla rete Errecubo, di un software innovativo che permette di provare l’esperienza di visite virtuali interattive tra i beni culturali di prestigiosi musei”. “Io frequento il secondo anno del liceo classico- racconta Giada Montomoli- e non mi sento sola: per 18 ore su 27 svolgo le lezioni insieme ai miei compagni del chimico, partecipo alle gite e alle uscite e per 9 ore a settimana studio latino e greco con le insegnanti, che sono davvero disponibili e comprensive.” Questa metodologia inoltre non costa niente in più allo Stato perché rientra in un completamento di ore dell’organico che comunque sarebbe assegnato. Sabato l’Istituto di Massa Marittima sarà aperto alle visite di ragazzi interessati e genitori.