FOLLONICA – È giallo su cosa sia avvenuto a bordo di un autobus extraurbano in servizio sulla tratta Piombino-Follonica-Castiglione della Pescaia. Agostino Ottaviani, capogruppo FDI-AN, Giacomo Mugnaini e Danilo Baietti, di Gioventù Nazionale parlano infatti di «un fatto vergognoso, che ci fa capire, ancora una volta, di come sia peggiorato il clima di sicurezza a Follonica. In via delle Collacchie un autista della Tiemme è stato aggredito e picchiato brutalmente da due cittadini extracomunitari di colore. Sembra che la unica colpa dell’autista sia stata quella di chiedere ai due extracomunitari il biglietto».
«Non è possibile che una persona per bene venga aggredita e picchiata mentre svolge diligentemente il proprio lavoro. A Follonica non siamo più sicuri e da mesi noi lo urliamo nelle sedi competenti – prosegue la nota politica -. I continui furti, le continui aggressioni (l’ultima avvenuta recentemente nel centro di Follonica, dove sono addirittura volate coltellate), una situazione drammaticamente degradante ed insicura alla stazione ferroviaria, che ci ha portato a scrivere un esposto al Prefetto di Grosseto, senza per altro avere ancora ricevuto una risposta».
«La accoglienza proposta dalla sinistra ha portato a questi risultati vergognosi. La favola dell’accogliamo tutti si è scontrata violentemente con la realtà, dove migliaia di extracomunitari sono in Italia, ma non avendo lavoro, denaro e sicurezza vanno a delinquere e a distruggere quel senso di sicurezza che caratterizzava il nostro Golfo».
Ma Tiemme smentisce la ricostruzione dell’episodio e anzi afferma «in merito all’episodio di oggi, verificatosi a bordo di un nostro autobus extraurbano in servizio sulla tratta Piombino-Follonica-Castiglione della Pescaia, Tiemme smentisce che l’autista in servizio sia stato “aggredito e picchiato brutalmente” come sostenuto in una nota stampa diffusa da alcune forze politiche».
«Nel fare chiarezza sull’episodio odierno, Tiemme precisa che due passeggeri extracomunitari, saliti a bordo a Follonica per raggiungere Castiglione della Pescaia, erano sprovvisti di regolare biglietto e non avevano denaro a sufficienza per acquistare il titolo di viaggio con la maggiorazione prevista in caso di acquisto a bordo – prosegue Tiemme -. Per questo motivo l’autista ha fatto presente ai due passeggeri la necessità di regolare la loro posizione per continuare a viaggiare. Al loro reteirato rifiuto e al sorgere di una discussione orale, l’autista si è rivolto ai Carabinieri, i quali sono intervenuti sul posto. L’azienda ha prontamente avviato le verifiche interne per chiarire le dinamiche dell’episodio sentendo a voce il suo dipendente, invitandolo inoltre a fornire una relazione scritta».