GROSSETO – «Dimezzeremo i reati in due anni». È questa la promessa obiettivo di Paolo Borghi che oggi ha presentato le sue proposte in tema di sicurezza lanciando un piano di interventi e progetti da realizzare nei prossimi cinque anni(nella foto Sara Ferri, Paolo Borghi e Claudio Boccini).
L’idea che sta al centro del piano è Grosseto smart, un sistema di videosorveglianza intelligente che consentirà attraverso la rete di telecamere in città e nelle frazioni una serie di funzioni. Ma non solo perché Borghi ha inserito nel suo programma anche l’incremento del numero degli agenti di Polizia Municipale. 10 vigili in più che saranno liberati grazie ad una diversa organizzazione del personale. A questo si aggiungerà l’istituzione del vigile di quartiere, una figura che diventerà di riferimento nelle varie zone della città e delle frazioni. Saranno previsti poi anche incentivi fiscali per chi installerà sistemi di allarme negli edifici privati.
«Questi – dice Borghi – sono tutti interventi che possiamo realizzare sia dal punto di vista tecnico che economico. Come assessore al Bilancio ho già verificato le eventuali coperture e posso garantire che sono progetti realizzabili».
Ma il piano della sicurezza comprende anche altre azioni importanti come la lotta al degrado attraverso il miglioramento della illuminazione pubblica, il recupero degli edifici pubblici abbandonati, la riqualificazione delle aree verdi. «Contatterò anche i parlamentari di riferimento di questo territorio – aggiunge Borghi – perché voglio che sia cambiata la norma che consenta di utilizzare la Polizia Municipale anche di notte e far riconoscere anche ai nostri agenti i famosi 80 euro che sono stati previsti per le forze di polizia».
«Infine – ha concluso Borghi – agiremo anche su tutte le sacche di emarginazione cercando di includere e di coinvolgere anche i cittadini extracomunitari in progetti virtuosi così come accade per esempio con il progetto dei migranti volontari».
Il piano durerà cinque anni, ma Borghi è già sicuro di vedere le prime risposte interessanti nel giro di un paio di anni: «Vogliamo restituire a Grosseto la dimensione di “isola felice”».
Grosseto smart: come funziona – Il progetto si basa sulla rete presente in città di telecamere e su quelle saranno aggiunte in futuro. Il monitoraggio audio-visivo viene supportato da un sistema “intelligente” che richiama l’attenzione dell’operatore in sala controllo in caso di comportamenti o eventi potenzialmente anomali. Non solo ma il sistema attiva in automatico azioni di deterrenza, come ad esempio l’incremento della luminosità. Una volta individuato il problema le informazioni vengono girate alla pattuglia più vicina e in servizio in quel momento.
Nel caso di una rissa per esempio i sensori captano un maggiore volume audio e parte la segnalazione: contemporaneamente il livello di luce dei lampioni si alza. Nel giro di breve tempo la segnalazione arriva a chi di competenza.
Ecco le slide presentate da Borghi sul piano sicurezza 2016 2021.
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