GROSSETO – La città di Grosseto ha ricordato, oggi pomeriggio, la nascita del nuovo ospedale Misericordia, con due eventi dedicati alla storia del presidio di via Senese, la cui costruzione fu iniziata nel 1964 e terminata dieci anni dopo.
Il Comune Capoluogo, in collaborazione con l’Azienda sanitaria, ha, infatti, voluto celebrare gli oltre 50 anni dalla posa della prima pietra con l’apposizione di una targa in ricordo di Silvio Banci Buonamici – direttore sanitario del Misericordia dal 1968 al 1991, che ha seguito la costruzione del nuovo ospedale e coordinato le operazioni di trasferimento dalla vecchia struttura a quella attuale – e la presentazione del libro “Maremma bianca. 50 anni di buona sanità” di Cristina Gimignani, dedicato alla storia della sanità grossetana.
“Non è passato solo mezzo secolo da quel 17 novembre del 1964, ma un’intera epoca – ha detto il sindaco Emilio Bonifazi – segnata anche e soprattutto dal progresso scientifico, medico e tecnologico. In questo lungo periodo il nostro ospedale è stato sempre al passo con i tempi e pronto ai cambiamenti, ha rappresentato e continuerà a rappresentare una grande realtà professionale, al servizio della città e del territorio provinciale”.
La giornata, oltre al sindaco Emilio Bonifazi e alle autorità cittadine, al direttore generale della Usl Toscana sud est, Enrico Desideri, ai vertici dell’Azienda e ai familiari di Banci Buonamici, ha visto la presenza anche del consigliere regionale Leonardo Marras,che ha voluto portare la testimonianza della Regione in un momento così importante per la sanità locale. “Stiamo realizzando il nuovo lotto ospedaliero per alta intensità di cura – ha detto Marras – che trasformerà il Misericordia in un presidio più grande e moderno. Questo investimento è la dimostrazione del forte impegno e del supporto anche economico della Regione per Grosseto, per il suo ospedale e il suo territorio”.
Un momento assai simile a quello che, 42 anni fa, vide l’apertura del nuovo Misericordia. “Allora – ha dichiarato, Enrico Desideri – fu davvero una circostanza storica per la città e la provincia di Grosseto. Il nuovo ospedale doveva rispondere ai cambiamenti demografici e all’evoluzione del sistema sanitario, che, nel giro di pochi anni, avrebbe profondamente cambiato l’assistenza ai cittadini. Oggi è in atto la riforma della sanità regionale, è in costruzione questo nuovo grande blocco ospedaliero, che adeguerà l’intera struttura alle mutate esigenze sanitarie e assistenziali, riconfermando il ruolo del Misericordia nell’erogazione dei servizi, integrato con il territorio e in rete con le altre strutture aziendali e regionali”.
Al termine della giornata, la presentazione del libro “Maremma Bianca”. La pubblicazione è stata illustrata alla presenza delle autorità e di numerosi ospiti, tra cui il consigliere del Cda della Rai, Arturo Diaconale.
Il libro di Cristina Gemignani vuole essere un omaggio al Misericordia e alla città, con le testimonianze del passaggio dalla vecchia struttura di via Ginori alle nuove sale e reparti di via Senese, più funzionali e capaci di accogliere una popolazione in costante crescita dalla fine degli anni ’60 ai primi anni ’70. Un occasione per conoscere una parte della storia locale, per valorizzare il lavoro svolto e i buoni frutti raccolti per la cura e l’assistenza dei cittadini.