ROMA – Un fotografo ed un cardinale maremmani protagonisti durante la settimana delle celebrazioni di Padre Pio, a Roma. Sono Enzo Russo, fotoreporter conosciutissimo per i suoi scatti in Costa d’Argento e monsignor Angelo Comastri, ex parroco al Monte Argentario, dove ha vissuto per 11 anni a Porto Santo Stefano ed attualmente vicario generale di papa Francesco a Città del vaticano.
I due sono finiti, in realtà al centro dell’attenzione per motivi differenti, ma non per questo poco rilevanti. Enzo Russo, infatti, nel tentativo di sfruttare il suo ormai proverbiale fiuto per le foto esclusive è arrivato talmente vicino al santo padre da essere immortalato da un suo collega mentre si inchina per un baciamani a papa Bergoglio: «Un atto di omaggio al santo padre in cui speravo da tempo – ci ha confessato – non ne avevo infatti avuto mai la possibilità nonostante ho una certa familiarità con il sagrato vaticano, che frequento periodicamente per lavoro dagli albori della mia carriera di paparazzo, iniziata proprio a Roma alla fine degli anni sessanta».
Il cardinale Comastri, invece, ha visto il suo nome sotto gli occhi di quasi tutti i pellegrini di Padre Pio per il fatto che è proprio lui l’autore della preghiera a San Pio che si trova riprodotta sopra le migliaia di “santini” con la effige del santo, che sono in distribuzione in questi giorni tra i pellegrini giunti in piazza San Pietro.