GROSSETO – Hanno attraversato mezza città a tutta velocità, rischiando di investire qualcuno ma anche di fare un frontale con un’altra auto visto che non hanno esitato a prendere alcune vie contromano pur di sfuggire alla polizia che gli stava alle costole.
Tutto è iniziato ieri sera, verso le 22, quando una pattuglia in borghese della polizia ha visto passare un’auto con a bordo tre persone. La situazione è apparsa subito sospetta, e gli agenti hanno iniziato a seguirli con circospezione. Durante il tragitto l’auto si è fermata facendo scendere uno dei tre.
Quando la macchina è arrivata in prossimità della stazione i poliziotti hanno deciso di fermarla. Si sono affiancati con paletta e lampeggiatore acceso, ma per tutta risposta gli occupanti dell’auto hanno accelerato, schizzando via a folle velocità.
Sono passati sotto il ponte dei Macelli, poi hanno preso contromano un tratto di viale Telamonio. Nel frattempo a sostegno della polizia è giunta un’altra pattuglia, le due auto hanno cercato di affiancare la vettura dei fuggitivi che è sbucata nella zona dello stadio, alla rotonda del bar Rikscò sempre contromano sino a fermarsi di fronte all’ingresso dello Stadio sotto la curva nord.
Il passeggero è sceso, e in un balzo ha superato il vecchio muro di cinta, mentre l’autista non è riuscito a fuggire ma ha tentato di divincolarsi e ne è nata una colluttazione con un poliziotto che alla fine è finito al pronto soccorso con sette giorni di prognosi.
In auto gli agenti hanno trovato solo minime quantità di eroina. Non è chiaro se ve ne fosse di più e sia stata gettata durante l’inseguimento, o se ci siano altri motivi che hanno portato alla fuga. L’uomo, un rumeno, è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Questa mattina ha patteggiato un anno di reclusione per direttissima ed è stato rimesso in libertà.