GROSSETO – Dopo il successo riscosso nelle edizioni degli anni scorsi anche quest’anno il Comune di Monte Argentario ha deciso di aderire a “GiocoSport SportAmico” un progetto di promozione dell’attività motorio – sportiva all’interno delle scuole primarie e dell’infanzia promosso e organizzato dal Coni provinciale in collaborazione con i Comuni della nostra provincia.
«Monte Argentario – ha detto l’assessore allo sport Fabrizio Arienti nel presentare questa edizione – sostiene l’iniziativa con un congruo contributo economico e con il supporto logistico mettendo a disposizione mezzi di trasporto, strutture e attrezzature perché ritengo il progetto un importante mezzo di diffusione dello sport, di socializzazione in età scolare e pre scolare e di educazione, il gradimento e la massiccia partecipazione che abbiamo finora riscontrato da parte sia dei ragazzi che dei genitori di Porto S. Stefano e Porto Ercole mi hanno convinto della validità dell’iniziativa».
Quest’anno gli alunni che parteciperanno saranno circa 650, divisi tra scuole primarie e d’infanzia di Porto Stefano e di Porto Ercole. In più, in contemporanea a questa iniziativa le classi prime e seconde dei due centri – per Porto Ercole parteciperà anche la terza elementare – seguiranno il Progetto “Sport e Scuola compagni di banco”, interamente finanziato dal Coni Toscana e dalla Regione Toscana.
«Per maggio quando Sportamico si concluderà – ha anticipato l’assessore Arienti – sto pensando ad un gran finale, una festa all’aria aperta, la giusta location la sto cercando, alla quale parteciperanno tutti i protagonisti e sarà l’occasione per ufficializzare la chiusura di un anno di esperienze sportive».
SportAmico, che si sta già svolgendo nelle scuole, è iniziato a gennaio e si concluderà entro maggio 2016, non vuole in nessun modo proporsi come alternativo o sostitutivo del programma scolastico, ma integrativo dello stesso, favorendo il conseguimento di quegli obiettivi psico motori tipici dell’età scolare. Sono stati coinvolti il maggior numero di scuole possibile, incentivando l’applicazione della nuova autonomia e sensibilizzandole verso nuove forme di socializzazione e di partecipazione anche per alunni portatori di handicap, verso i quali sono previste particolari attenzioni al fine di poter agevolare la loro partecipazione attiva all’interno dell’iniziativa. Il progetto ha messo a disposizione delle scuole un pool di educatori qualificati con compiti di consulenza e supporto alla figura del maestro. In particolare, il progetto si propone lo sviluppo delle capacità senso – percettive, l’acquisizione degli schemi motori di base, l’educazione delle capacità coordinative e la conoscenza e la pratica di più discipline sportive con metodologie di insegnamento e la partecipazione attiva del bambino e l’utilizzo della sua creatività. Il progetto è stato incentrato sul concetto di polisportività nella convinzione che il primo approccio del bambino allo sport debba prevedere la possibilità di conoscere e praticare più discipline sportive. Lo slogan coniato per l’occasione è “non più lo sport che sceglie il bambino, ma il bambino che sceglie lo sport”.