MASSA MARITTIMA – Aveva tappezzato la città di Massa Marittima con foto “choc” di infermiere dell’Istituto Falusi che ridevano e scherzavano al letto di un paziente (che sarebbe deceduto qualche giorno dopo). Sui manifesti aveva anche stampato la frase “Voce del verbo deridere”. Le due operatrici erano state fotografate a loro insaputa da un collega con cui avevano avuto contrasti sul lavoro.
Le foto erano apparse anche sulal stampa locale. Le due operatrici, sentendosi ingiustamente diffamate, avevano proposto querela contro ignoti. Le indagini avevano poi portato ad individuare l’autore del fatto in un uomo di 58 anni, di Massa Marittima, un collega delle due donne. Le accuse per l’uomo erano di aver offeso la reputazione delle due donne, una infermiera e un operatore geriatrico presso l’Istituto Falusi, con l’aggravante dell’aver recato l’offesa con un mezzo di pubblicità.
Le due donne si erano costituite parte civile chiedendo il risarcimento del danno, con il patrocinio dell’avvocato Alessandro Antichi. Oggi il giudice del tribunale di Grosseto, Giovanni Puliatti, ha condannato l’uomo alla pena di 2 mila euro di multa (pena sospesa), oltre al risarcimento del danno in favore delle parti civili (liquidato in 1.500 euro ciascuna per danno morale) e al rimborso delle spese di assistenza legale, liquidate in 8.300 euro.