POGGIBONSI (SI) – Si è tenuta questo pomeriggio una riunione della sezione meccanica di Confindustria Toscana Sud l’associazione che rappresenta il tessuto imprenditoriale di Siena, Arezzo Grosseto, presso la sede dell’azienda S.E.A. Spa a Poggibonsi.
Presente il Direttore di Federmeccanica Stefano Franchi. Tanti i temi affrontati nel corso della riunione alla quale erano presenti numerosi imprenditori toscani.
Si è parlato innanzitutto della situazione attuale della produzione metalmeccanica che nel periodo tra il 2007-2014 è diminuita del 30%, l’occupazione si è ridotta di 252.000 unità.
Una fotografia preoccupante guardando anche alla diminuzione del valore aggiunto pari a 18 punti percentuali.
All’interno di questi data spiccano anche quelli legati alla produttività salita dello 0,9 % e quelli della quota di ricchezza destinata al fattore lavoro passata dal 65,2 % al 74,2 % e della quota dei profitti lordi scesi dal 34,8% al 25,8%.
Si è parlato molto della proposta di rinnovamento contrattuale, il Direttore di Federmeccanica ha illustrato le proposte portate avanti dall’associazione. In particolare sono stati affrontati gli elementi riguardanti: la conferma dei minimi per il 2016, la definizione di un salario minimo di garanzia, l’adeguamento dei minimi di garanzia a partire dal luglio 2017 sulla base dell’inflazione del 2016.
Il direttore Franchi ha illustrato anche le proposte in merito al collegamento delle quote salariali alla redditività ed alla produttività aziendale e alla valorizzazione della professionalità con l’introduzione di un elemento retributivo superando gli scatti di anzianità.
Sempre nell’ambito della valorizzazione del merito le proposte di Federmeccanica prevedono anche lo sviluppo di forme di partecipazione e condivisione di obiettivi aziendali. Grande attenzione anche ai profili legati al welfare: garanzia di copertura per il 100% dei lavoratori, aumento delle prestazioni ed estensione della copertura al nucleo familiare. Anche la formazione ha un importante ruolo nelle proposte di Federmeccanica, viene infatti previsto in particolare un diritto soggettivo a 24 ore di formazione in un triennio con il superamento della disciplina delle 150 ore.
Un incontro quindi ricco di spunti tematici e concreti che ha visto una viva partecipazione degli imprenditori valdelsani che rappresentano da sempre una realtà industriale importante della Toscana, in particolare Paolo Bicci, AD di S.E.A., ha ricordato come proprio la Valdelsa esprima nel settore della produzione di camper l’80% del volume fatto in Italia. Il nostro paese è il terzo nella produzione in questo settore a livello europeo. La S.E.A. è in questa area della Toscana l’azienda più grande capace, grazie ad una forte dinamicità, di continuare a crescere in un mercato complesso.