GROSSETO – «La Polizia municipale, negli ultimi anni, è stata sempre più chiamata a prestare la propria attività in servizi di sicurezza: è quello che desiderano normative e cittadini nella convinzione che la sicurezza non possa essere esclusivamente ordine pubblico, ma ricomprenda anche tutti gli interventi sociali che solo i Comuni possono assicurare». Così il sindacato unitario della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, interviene in tema di sicurezza.
«La giusta richiesta è sempre più anche esigenza dell’amministrazione comunale senza, però, che al contempo si prevedano soluzioni alle necessità strutturali del corpo di Polizia municipale. E’ noto, infatti, che per ottimizzare i servizi nel settore è necessario che l’amministrazione comunale sia consapevole che soprattutto sui servizi di sicurezza è doveroso fare prevenzione, quindi, è indispensabile programmare e, stante la oggettiva pericolosità, mai possono essere tali servizi frutto di estemporaneità – dicono dal sindacato -. Inoltre occorre rispettare la scelta operata nel 2009 di aumentare la dotazione organica, scelta vanificata dalle dinamiche occupazionali. Si riveda e aggiorni la riorganizzazione delle funzioni assegnate al settore perché alcune delle attuali distolgono un discreto numero di personale da funzioni proprie e, di più, tali funzioni potrebbero essere meglio operate da chi possiede professionalità diverse. Infine si rivaluti quanto destinato al salario accessorio del settore per compensare in modo più opportuno le nuove e diverse attività ma, anche, per dare risposte corrette e puntuali a istituti contrattuali che da tempo necessitano una sistemazione».
«Il personale della Polizia municipale di Grosseto è consapevole delle nuove esigenze richieste sia dall’amministrazione che dalla comunità locale, quindi è pronto, anche con la dovuta formazione, a ottimizzare la propria professionalità – concludono -, ma chiede con fermezza che i servizi siano doverosamente strutturati e che il loro servizio abbia corretta considerazione di amministratori e amministrati».