GROSSETO – “La Sicurezza dei cittadini è al centro delle preoccupazioni del Comune di Grosseto. Da sempre”. Il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, interviene nuovamente nel dibattito sulla sicurezza anche a fronte di nuovi episodi tra furti e atti vandalici, avvenuti nel fine settimana.
“Lo è con l’impegno della Municipale attraverso i suoi vari nuclei operativi, lo è nel rafforzamento della rete di videosorveglianza che, anche nelle scorse ore, ha consentito di individuare i responsabili dell’ennesimo atto di vandalismo sulle Mura. Ma, come non mi stancherò mai di ripetere – prosegue Bonifazi -, il Comune non può arrivare ovunque e in ogni momento. Non ne ha la possibilità materiale perché l’azione della Municipale è, in generale, un’azione di supporto”.
“Il Comune deve combattere il degrado urbano e sociale, favorire iniziative e presenze di cittadini in strada, che diventano autentico ed efficace presidio – continua il primo cittadino -. Ma non può fare il lavoro delle Forze dell’Ordine. Lavoro che queste ultime fanno al massimo delle loro possibilità ma frenate da tagli economici statali enormi e ai quali i vari sindacati del settore hanno risposto con manifestazioni varie, a cui, da solo e in periodi non di campagna elettorale, ho partecipato. Adesso sono certo ci andrebbero tutti”.
“Con chi ogni giorno si batte per la nostra sicurezza, Prefetto, Questore, Comandanti provinciali delle varie forze dell’ordine, e con centinaia di uomini e donne impegnati per strada, ho un dialogo continuo – afferma il sindaco Bonifazi -. E ritengo che a molti, e soprattutto a parecchi di quelli che fanno un po’ di demagogia a buon mercato, sfugga la realtà dei dati inseriti in un contesto di crisi economica e sociale e di radicale cambiamento dei comportamenti. Anche solo i numeri della Polizia di Stato indicano 105mila unità operative a livello nazionale. Si superano le 300mila unità se si sommano, carabinieri, finanzieri e forestali in un sistema che ha indubbie necessità di razionalizzazione e semplificazione, come si sta cominciando a fare”.
“Al 2020 gli agenti di polizia operativi saranno però 80mila e già oggi abbiamo un’età media tra i 47 e i 48 anni – ricorda il sindaco -. A Grosseto ¾ della forza complessiva è tra i 45 e i 54 anni (in totale 220 unità, di cui 161 operative) e un organico da tempo inferiore del 20/25% a quello previsto dalla Legge, da anni senza concorsi per nuove assunzioni, ma con una mole di lavoro sempre in crescita. I mezzi motorizzati sono sempre di meno, più vecchi e con un chilometraggio elevato”.
“Spesso è un problema anche fare il pieno e ci troviamo in un territorio provinciale particolarmente esteso seppure poco popolato. Certo si può dire tutto ma sono decenni che ci si riempie la bocca con la Sicurezza ma, alla fine si taglia sull’azione quotidiana delle forze dell’ordine – precisa -. Con l’indennità giornaliera aggiuntiva per ogni militare eventualmente impegnato a presidiare luoghi sensibili (unico ambito operativo attualmente consentito dalla Legge), si potrebbero pagare nuove assunzioni o magari gli stessi straordinari al personale in servizio”.
“Si può promettere di tutto ma, alla fine, la realtà è quindi sempre che dobbiamo fare comunità, combattere il degrado al fianco del Comune, educare alla legalità i nostri figli, controllare e cominciare anche a denunciare alle forze dell’ordine quello che non va. La risposta non è semplice – conclude Bonifazi -, come dimostra il livello di criminalità, di furti e omicidi negli Usa dalle strade supermilitarizzate e con cittadini armati fino ai denti casa per casa”.