GROSSETO – Un progetto di Comune e Isgrec (Istituto Storico Grossetano della Resistenza e dell’Età Contemporanea) basato, con la collaborazione del Liceo Rosmini rappresentato da una delegazione di 5 studenti della IV B, sulla ricerca e l’analisi delle tappe di progresso della Maremma in età lorenese. A presentare l’iniziativa, questa mattina nella sala consiliare comunale, l’assessore alle Cultura e alle Politiche educative, Giovanna Stellini, la Direttrice dell’Isgrec, Luciana Rocchi e il Presidente del Consiglio comunale, Paolo Lecci.
L’idea nasce a seguito del bando di confinanziamento regionale seguito alla festa della Toscana 2015 (15° anniversario dall’istituzione della ricorrenza) che intendeva favorire la realizzazione, entro il 29 febbraio 2016, di progetti che valorizzassero le riforme di Pietro Leopoldo e la memoria della Toscana moderna tra il XVIII e il XIX secolo, partendo naturalmente dai diritti umani e dall’abolizione della pena di morte e della tortura il 30 novembre del 1786 (l’evento celebrato appunto dalla Festa della Toscana), fino alle scelte economiche e sociali, in particolare quelle legate alle storiche bonifiche per la Maremma.
Comune di Grosseto e Isgrec hanno aderito a questo obiettivo regionale e organizzato un progetto di ricerca bibliografica, di percorso nei luoghi della memoria lorenese (Castiglioncello Bandini a Cinigiano, le Fattorie granducali di Alberese, la Casa Rossa a Castiglione della Pescaia e il Canale San Rocco), di produzione di opuscoli e video soprattutto a vantaggio delle scuole per diffondere la cultura e l’identità del territorio, fino all’organizzazione di una presentazione pubblica del lavoro svolto al Teatro degli Industri. Lo spunto viene dalle “Memorie sulla costituzione di governo immaginata dal Granduca Pietro Leopoldo da servire alla istoria del suo regno in Toscana”, dove Francesco Maria Gianni (storico, economista e primo ministro del Granducato di Toscana dal 1789 al 1790) indicava nel “felicitare una nazione e partecipare della sua prosperità” l’impulso che aveva spinto il suo “principe” a intraprendere la strada di molte e radicali riforme.
“Un’iniziativa che abbiamo portato avanti in modo convinto – ha spiegato l’assessore alla Cultura e alle Politiche educative, Giovanna Stellini – con l’obiettivo di parlare soprattutto ai giovani, indicando solo un percorso della memoria che parta dai grandi progressi della Toscana e anche della Maremma tra il XVIII e il XIX secolo, cominciando dall’orgoglio di essere stati i primi ad abolire la pena di morte in un mondo dove, ancora oggi, esistono paesi che la contemplano nei loro ordinamenti e che la applicano”.
Anche per il Presidente del Consiglio comunale, Paolo Lecci: “Si tratta di un lavori importante in collaborazione con il Comune di Grosseto e che l’Isgrec porta avanti con la consueta attenzione e capacità di studio e analisi. Ancora una volta un autorevole contributo a valorizzare la memoria storica di questo territorio”.
“Una ricerca specifica con una importante attenzione all’aspetto didattico, inserita nel programma di iniziative per la scuola organizzate dall’Isgrec – ha precisato la Direttrice Luciana Rocchi che ha proseguito – con queste ricerche ci siamo concentrati sulle riforme econmiche e sociali del periodo lorenese, che ruotano intorno ai principi di liberalismo economico e di lotta al degrado, a partire dalle condizioni materiali di vita della Maremma”.