GROSSETO – Critiche dal Sel Colline Metallifere alle recenti nomine in seno al geoparco e sopratutto all’atteggiamento di amministratori e politici rispetto alle decisioni che sono arrivate sul rinnovo del comitato di gestione provvisoria.
«La Politica quando c’è da spartirsi potere e poltrone dà il peggio di sé – si legge nella nota di Sel -. In merito alle nomine per il GeoParco Minerario abbiamo assistito ad un teatrino imbarazzante che crediamo porti solo ad un allontanamento dei cittadini dalla politica e dalle istituzioni. Il GeoParco preso come terra di conquista per il potere, richieste di presidenze e vicepresidenze solo per “diritto” e non per competenze. Discussioni finite poi sui giornali che certo non fanno bene al territorio ed al Parco stesso, una realtà che, nonostante tutto, è molto cresciuta negli anni».
«Evidentemente – si legge ancora – sono lontani quei giorni dove il Parco era visto come volano di sviluppo per il territorio e il turismo e se questo è l’inizio della nuova gestione non vogliamo immaginarci la fine. Certo è che questa realtà non può essere l’oggetto di nuovo potere personale o di gruppo rischiando di mettere in crisi quello che deve essere un volano di sviluppo di tutto il territorio. Il GeoParco dovrebbe infatti essere un embrione capace di portare in un prossimo futuro i comuni delle colline metallifere ad una politica di più ampia condivisione delle scelte (ambiente, urbanistica/territorio ecc.) scenario resosi ancora più necessario con la fine delle province. Per questo il Parco va gestito unitariamente e con grande serietà evitando di farlo diventare terreno di lotte interne, nel disinteresse dei cittadini».