GROSSETO – L’alternanza scuola lavoro è diventata, per i licei, legge, come previsto dal decreto della buona scuola di Renzi, «ma questo non ha trovato impreparato il Liceo delle Scienze Umane che già da anni opera sul territorio con esperienze tese a mettere in atto le competenze degli allievi nell’ambito della formazione». Affermano dalla scuola.
«La nostra scuola – prosegue Franca Lenzi responsabile del Liceo delle Scienze Umane – ha siglato un accordo di rete con gli istituti comprensivi di Grosseto al fine di facilitare ai nostri allievi la frequentazione di scuole primarie e dell’infanzia, realizzando un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro, consentendo la partecipazione attiva di tali soggetti nei processi formativi».
«La scelta di concentrare gran parte dell’esperienza dell’alternanza nelle scuole primarie e della prima infanzia statali e comunali è stata motivata allo scopo di valorizzare il percorso del Liceo delle Scienze Umane che vede la Pedagogia come disciplina affrontata per i cinque anni del superiore nell’ambito più ampio che è quello delle Scienze Umane – continua la nota della scuola -. La preparazione che si acquisisce in questo percorso però è di tipo liceale e permette quindi di intraprendere qualunque si voglia percorso universitario. A tal proposito per coprire anche ambiti di interesse diverso rispetto a quello dell’educazione del bambino , sono state inserite esperienze lavorative presso la biblioteca Chelliana, l’ISGREC, la cooperativa di servizi sociali “Uscita di sicurezza”».