GROSSETO – Due mensilità non pagate (novembre e dicembre) ma anche un uso improprio del monte ore e degli straordinari. Sono alcune delle inadempienze contestate dalla Cisl all’azienda di vigilanza della Asl 9. Questa mattina il sindacato ha inviato una lettera a Prefettura, Questura e Asl proprio per portare alla loro attenzione la situazione che, secondo il sindacato, starebbero vivendo gli otto dipendenti della Worsp srl, e anche per proclamare lo stato di agitazione.
«Ci risulta che non siano state ancora corrisposte le mensilità di novembre e dicembre – si legge nella lettera inviata dalla Cisl – e non sono state più consegnate le buste paga da luglio 2015. Oltre a questa spiacevole situazione l’azienda utilizza in maniera impropria l’istituto della banca delle ore».
«Facciamo presente che ci risultano gravi difficoltà nella normale fruizione delle ferie con ripercussioni sul diritto alla salute – è scritto nella lettera inviata alle autorità -. Sottolineiamo inoltre la mancata applicazione dell’assistenza sanitaria integrativa (Fondo FASIV) non risultando l’iscrizione dei lavoratori al fondo, ma non sono state neppure date le 30 euro al mese ai lavoratori in sostituzione delle quote non versate».
Di altro avviso il titolare della Worsp srl, Daniel Rossetti, che afferma di essere in regola con pagamenti e Durc. «Abbiamo pagato novembre, abbiamo pagato 13esima e 14esima, ci manca solo dicembre, ma essendo a gennaio è normale». Rossetti si dice stupito di non essere mai stato contattato dal sindacato se non con la lettera che è stata inviata a tutte le autorità. «L’Asl ci deve quattro mesi di pagamenti arretrati: ad oggi, dopo molti solleciti e chiamate, ci ha pagato sino a settembre. Nonostante questo noi siamo sempre stati in regola con i pagamenti agli otto dipendenti».
«Mi chiedo perché questa lettera è stata inviata anche all’ufficio appalti? Mi sembra che questa vicenda sia stata gonfiata ad hoc per screditarci – conclude Rossetti -, in vista del rinnovo del contratto tra poco più di tre mesi».