GROSSETO – Prova a voltare pagina il Grosseto, anche perché c’è da smaltire la delusione del pari di Lanusei e del primato perso dopo appena una giornata di solitudine. Il sorpasso contemporaneo di Rieti e Viterbese, fa salire sull’altalena lo stato d’animo di gran parte dei sostenitori biancorossi. Dall’esaltazione per il successo di Nuoro, con tanto di vetta solitaria, all’amarezza per il pareggio di Lanusei. Sardegna dai due volti, quindi, in attesa di ritornare a giocare allo Zecchini. Tra le accuse mosse all’ultima versione del Grifone, quella di incassare troppe reti e quella di aver subito il pari a tempo scaduto, con gli avversari in inferiorità numerica. In sintesi l’accusa è quella di non essere grande squadra
Per questo la gara di domenica diventa fondamentale per dare nuova fiducia alla squadra che, dopo sette giorni vissuti da lepre, è tornata ad inseguire. In Maremma salirà l’Astrea, ultima della classe, non ci potrebbe essere avversario migliore, o peggiore, dipende dai punti di vista. La formazione ministeriale sta vivendo una stagione da perenne, o quasi, ultima della classe, ma domenica è tornata al successo dopo sei sconfitte consecutive. L’1-0 rifilato all’Ostiamare rappresenta la prima vittoria del 2016 e il primo successo sotto la guida di Rughetti. In sintesi non sarà un avversario da sottovalutare, ma in casa e contro l’ultima in classifica non ci saranno mezze misure: il Grosseto dovrà dimostrare di essere grande squadra.