CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – A Castiglione della Pescaia è in atto una vera e propria emergenza: l’accumulo di sabbia all’ingresso del porto canale.A denunciare questa situazione è Michele Giannone, coordinatore di Forza Italia.
Un problema che l’amministrazione comunale aveva pensato di risolvere acquistando una draga che potesse togliere la sabbia che ostruisce l’ingresso e dunque evitare che le imbarcazioni in entrata e in uscita – i pescherecci, in particolare – potessero rischiare di incagliarsi.
Quella draga, però, non sembra più essere nella disponibilità dell’amministrazione comunale. Che sia stata ceduta oppure che sia inutilizzabile (o utilizzata male), il risultato non cambia: il porto canale è invaso dalla sabbia. E le conseguenze sono evidenti. Valga per tutte la testimonianza di un castiglionese, Giuseppe Temperani, apparsa anche sul gruppo Facebook Caro Castiglione, che ha scatenato un acceso dibattito: “Dopo essere stati ormeggiati per più di una settimana a Punta Ala per i soliti problemi del porto – dice Temperani, a nome di un gruppo di pescatori – abbiamo deciso di riportare il peschereccio a Castiglione. Ma siamo rimasti piantati per un muro di sabbia di due metri che si è creato con l’ultima mareggiata. Con l’aiuto di alcune persone, che ringrazio di cuore, siamo riusciti a disincagliarci e a ritornare a Punta Ala. Parlando a nome di tutti i pescatori, siamo veramente stanchi di questa situazione”.
E la responsabilità di questi disagi non può che essere attribuita all’amministrazione comunale: il mancato utilizzo della draga, infatti, è una scelta precisa di chi governa Castiglione. Eppure il sistema del dragaggio, impiegato in tante altre località sulla costa, da Savona a Civitavecchia, funzionerebbe. Sul caso è intervenuta anche Coldiretti impresa pesca Grosseto, lanciando l’allarme in merito alle condizioni del porto canale: condizioni che mettono a rischio la sicurezza della navigazione dei pescherecci e di tutte le altre imbarcazioni e l’attività delle imprese ittiche. L’associazione di categoria chiede che vengano messe in atto misure urgenti per risolvere il problema e interventi radicali di manutenzione che durino nel tempo. Un appello al quale ci associamo. Non si può sempre ricorrere a soluzioni d’urgenza, perché il problema rimane: per una volta, facciamo in modo che tutti i colori della politica e della società civile contribuiscano ad adottare una soluzione immediata, almeno per il bene di un settore cruciale di Castiglione della Pescaia qual è la pesca.