FOLLONICA – L’ultima iniziativa di Luca Agresti da presidente e la prima dopo la nomina al vertice del Geoparco per Lidia Bai. Al museo Magma di Follonica passaggio ideale di testimone durante la presentazione di tre volumi curati da Armando Costantini sui mineali, i geotipi e i geositi presenti nel territorio delle Colline Metallifere. Tre i libri che raccontano il Geoparco e che sono frutto di una ricerca condotta dall’Università di Siena.
Nell’occasione Luca Agresti, visibilmente emozionato, ha ringraziato tutte le persone con cui ha collaborato in questi anni alla presidenza e ha ricordato l’impegno di tutti per raggiungere i risultati importanti che ha ottenuto il parco. «Concludere la mia esperienza amministrativa con la pubblicazione dei volumi su geositi e minerali del parco è una sorta di premio che mi viene concesso – spiega Luca Agresti – frutto della volontà e della capacità del direttore Alessandra Casini e dello staff del professor Costantini. Da questo momento, infatti, avremo a disposizione nuovi strumenti di conoscenza del patrimonio geologico e mineralogico delle Colline Metallifere, dei quali si sentiva la mancanza; altre tre pietre per consolidare le fondamenta del geoparco e avviarci verso una diversa valorizzazione».
All’iniziativa erano presenti anche Barbara Catalani (assessore alla cultura del Comune di Follonica), Alessandra Casini (direttore del geoparco), Armando Costantini (professore ordinario di geologia e coordinatore del progetto) e Giancarlo Pagani (curatore del museo di Scienze della Terra della città di Siena) e appunto Lidia Bai, fresca di nomina, che tra qualche giorno si insedierà ufficialmente come nuovo presidente del Parco.
L’obiettivo, come ha ricordato sia il presidente uscente che Lidia Bai, è quello di far sì che il parco sia sempre di più uno strumento a servizio del territorio e dei Comuni, un’opportunità di crescita e di valorizzazione culturale e sociale di tutte le Colline Metallifere.