ORBETELLO – «In una coalizione prima di parlare di candidati a sindaco bisognerebbe aver chiaro il perimetro dell’alleanza e soprattutto gli indirizzi programmatici che questa intende proporre ai cittadini». Lo afferma il circolo Sel Costa d’Argento in una nota.
«In questo senso lascia il tempo che trova proporre primarie di cui non si conoscono i partecipanti, né tanto meno cosa rappresentano – prosegue Sel -. Chi lancia tali ipotesi inoltre ha dimenticato che poche settimane fa una parte dell’attuale coalizione, i moderati delle cosidette Civiche Unite, hanno espressamente detto di “voler stare in questa maggioranza ma senza la Paffetti”. Cosa accadrebbe il giorno dopo le primarie se a vincerle fosse proprio lei? Chi perde sostiene la scelta fatta dai partecipanti alle primarie o ricomincia la litania delle fughe rispetto al candidato sindaco riproponendo la litigiosità vista in questi anni?»
«Se abbiamo a cuore gli interessi dei cittadini cominciamo a discutere dei problemi reali dei cittadini – continua Sel -: discutiamo del futuro della sanità locale dopo la legge votata in fretta e furia dal consiglio regionale per capire chi vuol difendere un contenitore vuoto o pretende un contenitore ricco per i cittadini di Orbetello e del comprensorio. Sull’Autostrada e per la messa in sicurezza dell’Aurelia continuiamo la lotta o ci arrendiamo ai diktat imposti da Regione, Governo e Sat? Quale il progetto per la riqualificazione del sito inquinante della Ex Sitoco? Lungaggini a vita o agire con fermezza nei confronti dei responsabili per la bonifica impostando la riqualificazione in un ottica di creazione di posti di lavoro piuttosto che di seconde case? Come reagire all’accerchiamento dei sindaci di destra che vogliono chiaramente soffocare le scuole di Orbetello? Quali le idee in merito alla portualità locale ed al futuro della Laguna? Come diversificare l’economia locale e come supportarla: turismo, pesca, itticoltura, agricoltura?»
«Ecco… Noi pensiamo che sia il caso di mettersi seduti intorno ad un tavolo e discutere di questi temi per vedere se le visioni sono comuni, prima di parlare di primarie. Ciò servirà anche a capire chi ha il coraggio, su temi importanti, di non allinearsi alle scelte imposte dall’alto a svantaggio del nostro territorio. Chi ha questo coraggio, ed ha dimostrato di averlo, sarà il candidato sindaco».