GROSSETO – È Luca Urbani il portavoce della nuova entità politica di sinistra che è appena nata a Grosseto e che riunisce le esperienze di Sel, Possibile e Rifondazione comunista. Urbani è stato votato ieri, all’unanimità, durante la prima assemblea di questo movimento che ha come obiettivo non solo le prossime elezioni amministrative, ma come afferma lo stesso Urbani «creare qualcosa che vada oltre e che non si limiti a riunire la gente di sinistra, ma si allarghi a chiunque condivida certi principi etici, anche perché i partirti hanno deciso di fare un passo indietro».
«Come partiti – gli fa eco Marco Sabatini – abbiamo ceduto la nostra sovranità all’assemblea seguendo il principio di “una testa un voto”». «All’assemblea erano presenti una 70tina di persone, un successo che non ci aspettavamo» prosegue Urbani che però sottolinea come la sua nomina non è un investitura come candidato sindaco, sarà l’assemblea a scegliere i candidati e il programma. Anzi «Questa è una nomina pro tempore, se resterà portavoce del movimento dovrò dimettermi dalla carica di segretario comunale di Sel».
Incerto anche il nome della nuova “cosa rossa” anche se si guarda ad esperienze simili già presenti in altre città, come Torino. Anche per questo uno dei nomi possibili potrebbe essere “Grosseto in comune” e l’invito ai comuni limitrofi e a fare altrettanto. Il mantra sembra essere «partecipare per vincere, non per fare i comprimari». Fitto il calendario degli incontri, che dovrebbe essere settimanale. Già sabato prossimi potrebbe esserci il prossimo incontro anche se ancora sono incerti orario e luogo della riunione