GROSSETO – «Suo figlio ha ordinato un computer, mi ha detto di lasciarlo a casa sua e che lei mi avrebbe dato i soldi». Questo, grosso modo, il canovaccio su cui si muove un nuovo truffatore che sta “lavorando” in città. Un paio di giorni fa ad essere avvicinato è stato un uomo, un anziano che si stava dirigendo, a piedi, verso casa.
Il truffatore, a bordo di un’auto chiara, ha salutato amichevolmente l’uomo, poi ha raccontato di dover consegnare un computer al figlio che conosceva e di cui era amico. Ha detto che a casa non aveva trovato nessuno e che era d’accordo di lasciarlo al padre, ma che c’era da pagare 1.400 euro.
L’anziano però non si è lasciato convincere, allora il truffatore ha finto di telefonare al figlio, e di parlare come se fosse il figlio a suggerire che i soldi dovesse darli il padre.
L’anziano però non si è lasciato abbindolare, anche a causa della cifra troppo elevata, di cui il figlio sapeva lui non avesse la disponibilità. Quando il truffatore ha capito che non sarebbe riuscito nel suo intento ha ingranato la marcia e se ne è andato. L’appello a tutti è a mettere in guardia genitori, se anziani, e nonni da questo tipo di truffe.