GROSSETO – «Abbiamo preso l’appuntamento a maggio per fare questa risonanza magnetica, ed ora la macchina è rotta». A scriverci è una lettrice, una mamma, la madre della giovane donna che doveva sottoporsi nei giorni scorsi (il 22 dicembre) ad una risonanza magnetica e che invece, il giorno stesso, è stata contattata dalla Asl proprio per disdire l’appuntamento perché il macchinario nel frattempo si era rotto.
«Mia figlia avrebbe dovuto fare una risonanza totale alla schiena in previsione della visita di controllo che deve fare il 7 gennaio a Ferrara, e invece la macchina si è rotta e ad oggi non se ne sa ancora niente – prosegue la donna -. Quello che chiedo è, in casi di emergenza, la Asl non può fare una convenzione con un privato? È giusto che io debba pagare oltre 240 euro in uno studio privato a fronte di un tichet di 38? Se io non mi presento ad una visita e non avverto almeno 48 ore prima devo pagare una sanzione… l’Asl pagherà l’intera somma della risonanza che mia figlia farà da un privato? Le persone si prenotano mesi prima proprio per risparmiare».
«Sono separata ed ho quattro figli: voglio poter curare i miei figli (questa mia figlia è già stata operata tre volte alla schiena ed ha solo 25 anni) tramite il pubblico anche perché – conclude la donna – non posso permettermi altro».