GROSSETO – Molte sono state le firme raccolte per l’iscrizione come patrimonio dell’Unesco dell’arte della pizza. Coldiretti è uno dei sostenitori più convinti dell’iniziativa, per questo come Coldiretti Grosseto, con il patrocinio del Comune di Grosseto, ha organizzato una giornata dedicata alla raccolta delle firme a sostegno dell’Arte della pizza in Piazza Dante 18 alla pizzeria “Gusti in Piazza” a Grosseto, per degustare la vera pizza locale km 0.
Nell’occasione, tra l’altro, è stata presentata la Pizza di Campagna Amica di Grosseto realizzata con prodotti a km 0 dei produttori del circuito di Campagna Amica. Molti i presenti tra cui il vicesindaco del comune di Grosseto Paolo Borghi, l’assessore al comune di Grosseto Giancarlo Tei, il sindaco di Castiglione della Pescaia Giancarlo Farnetani, il presidente del Consorzio 6 Toscana Sud Fabio Bellacchi, il presidente del Consiglio comunale di Grosseto Paolo Lecci, oltre al direttore di Coldiretti Grosseto Andrea Renna e il neo presidente di Coldiretti Grosseto Marco Bruni, oltre a molte altre persone. “Adesso la campagna per la raccolta firme a sostegno dell’Arte della Pizza continua – afferma Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto- , dopo le iniziative a sostegno in Italia e nel mondo, culminate nella giornata dedicata alla pizza durante Expo.
L’obiettivo è quello di raggiungere entro le festività natalizie il numero più alto possibile di firme e per questo abbiamo organizzato l’evento in cui siamo stati presenti con i nostri soci e le autorità”. “Iscrivere quest’Arte nella Lista Rappresentativa significa, infatti, – afferma Marco Bruni, il nuovo presidente di Coldiretti Grosseto – riconoscere il valore di una tradizione sostenibile, attenta alla naturalità che parla di materie prime legate ad un vero amore e rispetto per la terra, di ingegnosità di uomini e donne che volevano trovare modi gustosi per nutrire le proprie famiglie e la propria comunità”. Tale candidatura risponde pienamente alle sollecitazioni dell’UNESCO che, soprattutto negli ultimi anni, ha richiesto agli Stati di candidare pratiche ed elementi, esempi di sviluppo sostenibile, di integrazione, e di dialogo sociale.