MASSA MARITTIMA – Festa a Massa Marittima per l’inaugurazione delle Fonti dell’Abbondanza restituite al loro splendore grazie al primo intervento di restauro completato di recente.
L’intervento fa parte del progetto di valorizzazione di questa importante testimonianza storica e artistica legata anche all’affresco, unico nel suo genere, che compare sopra la vasca della fonte. È l’Albero della Fecondità, un albero dal quale nascono frutti singolari: decine di falli, simbolo appunto della fecondità.
Alla cerimonia di inaugurazione, avvenuta ieri sera nella città del Balestro, erano presenti insieme al sindaco Marcello Giuntini anche i rappresentanti della sua giunta.
L’Affresco della Fecondità – Nel 1999, durante lavori di restauro dell’edificio che accoglieva la fonte, è venuto alla luce un affresco assolutamente particolare e insolito: l’Albero della Fecondità, databile 1265, la cui rara iconografia è ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi. L’affresco rappresenta un albero da cui pendono, come enormi frutti, decine di falli, rappresentazione che ancora oggi stupisce per la libertà di costumi. Oltre a questo affresco, ulteriori lavori hanno portato alla luce altre rappresentazioni pittoriche. Nell’arcata centrale delle fonti, è emersa infatti una complessa figurazione che rappresenta due fiere che si contrappongono e una figura femminile che tiene al guinzaglio altri due animali feroci.
L’edificio delle Fonti dell’Abbondanza – L’edificio delle Fonti dell’Abbondanza di Massa Marittima è originario del XIII secolo. Era costituito da tre campate dove una grande vasca raccoglieva l’acqua che sgorgava nell’arcata centrale e le pareti riportavano figurazioni murali. Nel XIV secolo fu sopraelevato e destinato a granaio fino al 1778.
Successivamente vennero effettuati numerosi interventi che apportarono molte modifiche alla struttura dell’edificio. I primi documenti riguardanti interventi di restauro risalgono al XIX secolo.
Negli ultimi decenni del novecento fu realizzato un importante restauro per il recupero della Fonte dell’Abbondanza che versava in un grave stato di degrado. In questa occasione vennero notate tracce di pittura sotto una densa incrostazione calcare. E’ così che è venuto alla luce l’affresco l’Albero della Fecondità.