GROSSETO – Si è conclusa la fase di selezione dei partecipanti alla nona edizione dell’esposizione site specific COMETE, eventi che tradizionalmente ormai segnano l’inizio del nuovo anno all’insegna dell’arte contemporanea, nel centro storico d Grosseto.
Da tre anni COMETE è parte di FUORI progetto Cedav della Fondazione Grosseto Cultura per la valorizzazione dell’arte contemporanea e per la promozione degli artisti under 35; esso favorisce visibilità e contatti con il pubblico, con curatori, critici d’arte e con le istituzioni culturali. Il progetto favorirà scambi di idee e rapporti lavorativi fra artisti ed operatori che si trovano a lavorare in un comune terreno culturale a livello nazionale.
Dopo l’esperienza della scorsa edizione, dedicata ai creativi del territorio provinciale, che ha messo in palio una residenza d’artista a Berlino, quest’anno il progetto ha ampliato il suo raggio d’azione, aprendo il bando per la mostra Comete su scala nazionale ed offrendo ai partecipanti la possibilità di una importante occasione espositiva. Come da bando, i partecipanti erano chiamati ad inviare un progetto site specifc per la Chiesa dei Bigi, piccola chiesa sconsacrata che stimola la fantasia dei creativi per l’atmosfera suggestiva e la sfida espositiva che offre nel confronto tra antico e moderno.
Claudia Gennari e Marta Paolini, curatrici del Progetto FUORI, il direttore del Cedav Mauro Papa e Stefania Vizzarro, tra le ideatrici della rassegna, hanno preso visione del materiale pervenuto operando in base al percorso artistico dei candidati, la pertinenza del progetto site specific proposto, l’originalità nell’utilizzo degli strumenti espressivi, l’efficacia comunicativa e la qualità estetica dei lavori presentati. Il progetto espositivo è stato scelto anche in base alle possibilità tecniche di realizzazione dello stesso. Sono stati progetto artistici selezionati: Kòme di Sabrina Casadei, e Far fiorire il deserto di Chiara De Marco.
Sabrina Casadei, nata a Roma nel 1985, si è laureata in pittura all’Accademia di Belle Arti nel marzo 2009. Ha all’attivo numerose mostre personali e collettivi, nonché premi tra cui il Premio Ora, L.E.M Laboratorio Estetica Moderna, Sassari (Primo posto nel 2013). Vive e lavora tra Roma e Berlino. Chiara De Marco è nata a Firenze nel 1990, vive e lavora a Milano. Le tematiche che maggiormente la interessano sono l’identità di genere e la decostruzione dei relativi stereotipi; idea progetti artistici immateriali che coinvolgano lo spazio pubblico e la relazione con le persone.
I due disegni, elaborati singolarmente, hanno un elemento il comune: l’acqua. A questo si allude per due strade che, secondo la commissione, riusciranno ad intrecciarsi e a valorizzarsi a vicenda, dando un nuovo volto all’ambiente che le ospiterà. Le curatrici del progetto ringraziano tutti i partecipanti: “Sono stati in tanti che da Grosseto e non solo, si sono messi in gioco con questo progetto e, in poco tempo hanno raccolto una sfida tanto interessante quanto complessa. Se l’acqua, in ogni cultura, è vista come fonte di vita, questa terza edizione del progetto FUORI non poteva aprirsi in maniera più positiva”.
Non resta che aspettare l’inaugurazione della mostra: la nona edizione, realizzata da Fondazione Grosseto Cultura in co-organizzazione con l’amministrazione comunale di Grosseto, è prevista dal 6 al 9 gennaio 2016.