GROSSETO – Nel 2015 sono saliti a 88 i nuovi autobus messi su strada da Tiemme per “rinverdire” la propria flotta. Gli ultimi quattro (dei 25 destinati a Grosseto), sono stati presentati questa mattina in piazza Dante. Si tratta di quattro autobus di ultima generazione, con entrata sul davanti (che consentirà agli autisti di controllare se la gente timbra il biglietto) e telecamere sul soffitto per aumemntare la sicurezza. L’investimento per i quattro nuovi mezzi è pari a circa 800 mila euro, finanziati al 55% da fondi pubblici e al 45% dall’azienda.
I bus sono dotati di motorizzazione Euro 6 e garantiscono minimi livelli inquinanti sia in termini di emissioni in atmosfera (82 per cento in meno rispetto ai mezzi rottamati) che acustiche. “Nel corso di quest’anno abbiamo completato un’importante e strategica operazione di rinnovamento dei nostri mezzi, – spiega il direttore Generale di Tiemme Spa, Piero Sassoli – con 88 nuovi bus abbiamo profondamente ringiovanito il parco e, solo nel bacino di Grosseto, sono arrivati complessivamente 25 nuovi autobus. E’ nostro obiettivo continuare sulla strada del rinnovamento, specialmente a favore della flotta extraurbana per la quale è necessario un ringiovanimento. Per questo ad inizio 2016 presenteremo un nuovo bando di gara per acquistare circa 30-40 nuovi mezzi. Continuare ad abbassare l’età media della flotta (attualmente quella urbana è pari a 6,5 anni) è un impegno che abbiamo nei confronti dei nostri utenti, in sintonia con quanto si registra nelle principali città europee in tema di trasporti pubblici”.
“E’ questa l’ultima tappa per quanto riguarda il 2015 di una vera e propria rivoluzione nella mobilità pubblica di Grosseto e provincia – aggiunge Marco Simiani, consigliere di amministrazione di Tiemme –. Con altri tre bus urbani ed uno extraurbano eleviamo ulteriormente la qualità e le performance del nostro parco mezzi, mettendo a disposizione della cittadinanza mezzi dotati di caratteristiche di ultima generazione in termini di sicurezza, rispetto ambientale, comfort e innovazione a bordo”.
Ancora in sospeso invece la vicenda del bando per il trasporto regionale, vinta da Autolinee Toscana spa, una società francese «Secondo noi non hanno i requisiti che erano richiesti nel bando – affermano Sassoli e Simiani – per questo siamo fiduciosi, adesso la Regione sta svolgendo proprio un’analisi dei requisiti». Insomma, Tiemme ritiene che la gestione del trasporto possa ritornare a Mobit, il gruppo classificatosi secondo e di cui fa parte anche Tiemme.
Se così non fosse la vincitrice del bando sarebbe comunque tenuta all’acquisto del parco mezzi di Tiemme che ridistribuirebbe i soldi investiti tra i soci.