GROSSETO – Un nuovo strumento ad alta tecnologia per migliorare le cure, in particolare dei tumori della mammella, dello stomaco e del polmone. Si tratta di un microscopio a fluorescenza e della relativa “work station”, appena installato nel laboratorio di Biologia molecolare, all’ospedale Misericordia di Grosseto. Insieme ad altri strumenti (un cistoscopio e un ureterocistoscopio flessibile per la diagnosi dei tumori della vescica, consegnato all’Urologia; la colonna fibrolaringoscopica per il trattamento chirurgico dei tumori della faringe e della rinofaringe a disposizione dell’Otorinolaringoiatria; due dermatoscopi per la diagnosi precoce delle tumori della pelle), il microscopio a fluorescenza completa una dotazione tecnica all’avanguardia non solo per la diagnosi e gli interventi, ma anche per la personalizzazione delle cure per ogni paziente colpito da tumore.
Il microscopio è stato presentato questa mattina alla stampa, alla presenza del Comitato per la vita, la Direzione aziendale e dell’ospedale, i medici e le autorità cittadine, rinnovando la ormai consolidata tradizione, per cui l’Associazione destina, ogni anno, il ricavato dei contributi, raccolti grazie ad iniziative pubbliche e sottoscrizioni, all’acquisto di strumentazione per le attività della Asl 9 di Grosseto, con la quale da anni ha stretto una proficua collaborazione.La somma totale, raccolta dal Comitato per la vita e destinata agli strumenti acquistati tra il 2014 e il 2015 e consegnati alla Asl 9 è di oltre 350 mila euro.
Il microscopio a fluorescenza, peraltro è uno strumento all’avanguardia, a disposizione di poche strutture in Toscana che consente di studiare le alterazioni genetiche delle cellule tumorali in modo da calibrare le terapie per ogni singolo paziente sulla base della caratteristiche molecolari del tumore. La Direzione della Asl 9 ha ringraziato il Comitato per la vita, per la collaborazione, il lavoro e la generosità dell’associazione e dei cittadini che prontamente rispondono alle iniziative di raccolta e sottoscrizione. Il cui risultato ha consentito di dotare alcuni servizi dell’ospedale Misericordia di ulteriori strumenti, in particolare per la prevenzione, il trattamento e la cura dei tumori.
«Quando raggiungiamo un obiettivo e vediamo concretizzato il nostro lavoro, come oggi, c’è soddisfazione, emozione e la consapevolezza – Enrica Tognazzi, presidente del Comitato per la vita ha detto – che questo è il risultato della solidarietà di tantissimi cittadini che ci sono da sempre vicini. Il Comitato è fatto di sentimenti, di speranza e parla direttamente al cuore delle persone. Siamo davvero grati a tutti coloro che in più di 30 anni ci hanno dato fiducia partecipando alle nostre iniziative. A tutti loro va la nostra gratitudine e con orgoglio mostriamo il risultato di impegno e responsabilità. Tutto questo sarebbe stato impensabile senza la consulenza e la guida della Asl da sempre nostro interlocutore. Andiamo avanti, ci crediamo, e rinnoviamo a tutti l’invito a camminare insieme a noi! Tutti insieme potremo rendere più dura la vita al tumore».
Negli anni, del resto, la cifra complessiva destinata alle donazioni per la sanità locale, ha superato i 4 milioni e 500 mila euro, una parte significativa dei quali ha dato un contribuito determinante al completamento del Polo endoscopico nel 2011 e alla realizzazione, a settembre dell’anno successivo, del Centro screening, un fiore all’occhiello nell’accoglienza e nell’erogazione di prestazioni ai cittadini che partecipano ai programmi regionali di screening organizzato, nella gestione dei programmi stessi e nell’organizzazione del personale sanitario e amministrativo.