GROSSETO – Presentata questa mattina la consueta relazione sull’operato amministrativo della Giunta Bonifazi nel corso del 2015. Descritte le scelte, gli atti e gli investimenti che chiudono i 5 anni di legislatura. “E’ stato un anno strategico – ha spiegato il sindaco Emilio Bonifazi – perché è stato quello che ha visto gli effetti principali di una intera legislatura di programmazione e di scelte. Sono soddisfatto dell’operato di tutti. Nelle prossime settimane presenterò anche la relazione di fine mandato, che riuscirà ancor meglio a dare l’idea del percorso attraverso il quale si raggiungono tali risultati. In primavera sono contento di lasciare un comune in ottime condizioni, pronto per affrontare le sfide sempre più complesse che lo attendono negli anni successivi”.
Nel dettaglio il Bilancio “(…) è, come ho sempre detto, povero ma sano – ha esordito Bonifazi – in grado di dare vita a molti dei progetti che avevamo in cantiere”, con un ulteriore riduzione dell’indebitamento del 2006 anche attraverso concrete politiche di risparmio (razionalizzazione società partecipate, contenimento e ammodernamento del parco auto, riscossione diretta dei tributi, valorizzazione dei beni immobili, riorganizzazione degli uffici e la conseguente riduzione degli affitti pagati compreso il trasferimento al Foro Boario di “Sistema” (-500mila euro). Non è stata incrementata la pressione tributaria locale ed è stato confermato il recupero di 2 milioni di euro l’anno di evasione fiscale. Il tutto mantenendo al 30% la percentuale di compartecipazione dei cittadini alle spese per i servizi a domanda individuale (neanche 2 milioni sui 6,5 milioni di spesa complessiva).
Anche nel campo dei Servizi educativi e di Iside, dove si sono sentiti i benefici della vera e propria rivoluzione delle tariffe introdotta nel 2014 andando incontro alle esigenze di tante famiglie numerose e in difficoltà. Iside gestisce oggi 12 strutture (6 scuole dell’infanzia, di cui 5 direttamente e 6 nidi, di cui 4 direttamente) ed è stato possibile trasferire le strutture di via Lago Maggiore e via Adamello alla gestione dello Stato (risparmi importanti per l’Ente e nessuna retta per cittadini). Tra sostegni comunali e regionali l’Amministrazione viene incontro a quasi 1500 famiglie. Razionalizzato il sistema del trasporto scolastico (10 linee – risolta insieme a Tiemme e senza spese per gli utenti la vicenda di Barbaruta – per 560mila euro e 200 utenti con cittadini che compartecipano solo all’11% delle spese). Le mense scolastiche costano oltre 3 milioni di euro (1,7 dai cittadini) per 4300 utenti in 34 scuole.
Va avanti e cresce l’esperienza dell’Università a Grosseto (sostenuta dall’Amministrazione comunale con 200mila euro l’anno e dal punto di vista logistico) con il Polo Universitario grossetano ormai in grado di garantire ben 5 corsi di laurea (si è appena aggiunta Scienze Politiche) in teledidattica (collegamenti in tempo reale con Siena, interattivi e con l’affiancamento di tutor) «La teledidattica – sottolinea Bonifazi – sarà il futuro dell’università, specie per chi non ha mezzi per andare fuori».
Ma la priorità data al campo della scuola la si misura anche nell’edilizia scolastica, dove a seguire il Piano da 800mila euro solo di opere straordinarie portato avanti nel 2014 ci sono stati interventi altrettanto importanti nel 2015, in particolare nelle scuole di via Mazzini e via Giotto e in quella di via Corelli/via Mascagni (185mila euro oltre ai 300mila del 2014). E ancora la struttura di via Marche che ospita adesso i bambini della statale di via Adda. E le palestre scolastiche (107mila euro) di via Giotto, via Mazzini e via Montebianco. E da fine dicembre 350mila euro di lavori per la scuola di via Meda. Tra piccoli interventi e manutenzioni ordinarie, il sistema ha visto investimenti per altri 300mila euro circa.
Consueta attenzione alle Politiche sociali attraverso il mantenimento al 30% delle compartecipazioni dei cittadini ma anche con contributi, agevolazioni e progetti rivolti alle famiglie in difficoltà. Nel campo delle Politiche abitative c’è stata l’approvazione del nuovo Regolamento di emergenza abitativa (più semplicità ed elasticità), del Regolamento per l’assegnazione degli alloggi popolari in base alle nuove indicazioni regionali e la messa a sistema della nuova “Agenzia Casa”. Anche importante, grazie al Coeso, la riduzione a sole 32 persone della lista per l’emergenza abitativa. Fondamentale il progetto esecutivo per il recupero strutturale del complesso del Poggio o l’imminente partenza dei lavori veri e propri (dopo un lungo iter) per l’abbattimento e sostituzione delle case di via della Sforzesca. Bonifazi punta molto sul sociale «In questo comune abbiamo 6.400 stranieri, l’8% della popolazione, inoltre diamo alloggio a 1.500 famiglie che pagano una media di 90 euro di canone, e contributi affitto ad altre 2.300 famiglie».
Novità importanti dai Lavori pubblici, dove sono arrivati interventi che erano attesi da anni, dal tetto (350mila euro) per Palazzo Mensini, dove tornerà la Chelliana (a seguito di una ristrutturazione complessiva di altri 720mila euro nel corso del 2016), passando per il percorso ciclopedonale quasi finito sulle Mura (per 300mila euro, che nel 2016 vedrà anche telecamere e una rete efficiente di illuminazione pubblica), per la rinascita strutturale e progettuale delle Clarisse, per i lavori inziati alla Troniera del Bastione Maiano (80mila euro che seguono la riqualificazione dell’area negli anni passati, nonché del Cassero e delle Casette Cinqucentesche), della nascita di uno splendido giardino pubblico al posto dell’ala irrecuperabile del vecchio ospedale abbattuta nei mesi scorsi (200mila euro) «Uno spazio ritrovato su cui non ricostruiremo», fino all’imminente inizio dei lavori (9 gennaio 2016) di rifacimento del tetto del Garibaldi nella zona della Stazione. E poi sono andati avanti i lotti per il rifacimento da 3,5 milioni di euro di piazza della Stazione (quasi terminato il II lotto ed è pronto a partire anche il terzo).
«Non taglierò nessun nastro – precisa Bonifazi – sono tutte opere che lascio in eredità alla prossima amministrazione perché tra chi amministra, di qualunque colore sia, deve esserci continuità amministrativa. Sul recupero dell’ex Garibaldi sono poi particolarmente contento. La passata amministrazione aveva un progetto per quella struttura, e invece con l’opposizione dei comitati che volevano salvarlo il finanziamento si perse e siamo arrivati ad oggi. Per questo dico basta ad associazioni varie che usufruiscono di quel bene gratis, senza pagare nulla».
Sulle strade sono di rilievo i lavori di completamento della pista ciclabile e del manto stradale di via Giulio Cesare (250mila euro), la realizzazione della rotatoria tra via del Tiro a Segno, via Preselle e via Bianciardi (450mila euro, per il 40% regionali) e la fine dell’iter per la realizzazione della pista ciclabile in ingresso a Marina (lavori da febbraio per 310mila euro). Ma il 2016, grazie alla fine raggiunta dell’iter burocratico, sarà l’anno anche della realizzazione del Ponte ciclopedonale sul’Ombrone in loc. “La Barca” (1,8 milioni di euro) e del rifacimento del precedentemente abbandonato lavoro di riqualificazione del centro storico di Istia d’Ombrone (600mila euro).
A tutto questo si aggiungono 1,2 milioni di euro investiti nel 2015 per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria sui 500 km di strade e i 350 di marciapiedi in città tra cui spiccano luci e raddoppio stradale su via Carnicelli (proprietà demaniale), 40mila euro di lavori ad Alberese e 80mila a Principina e Marina (dove si aggiungono le numerose strade riasfaltate dopo il passaggio dei tubi del metano, quest’anno arrivati nel cuore della frazione).
1 milione di euro sono andati al verde pubblico con due grandi parchi urbani, 40mila piante e giardini per bambini, saliti a quota 39 dopo la nascita di quello di via dell’Arancio e il rifacimento profondo del parchetto di Istia d’Ombrone.
2 milioni di euro per l’illuminazione pubblica affidata a Sistema e sono partiti i lavori per il rifacimento completo della rete di lampioni a Principina (260mila euro).
La Cultura continua ad essere centrale nell’azione amministrativa e concreto volano per l’economia con l’intensa attività museale (mostre e iniziative) e della Biblioteca Chelliana e dai sempre più numerosi spazi espositivi in città. Arrivata la conferma della splendida esperienza che deriva dalla stagione teatrale grossetana ma il 2015 è stato l’anno della rinascita e del progetto di rilancio delle Ex Clarisse, in corso di trasformazione verso un vero e proprio “condominio culturale” (Pinacoteca, fondazioni, Archivio cinematografico ecc).
Nel settore dell’Ambiente e della Gestione del Territorio, accanto alle numerose iniziative di educazione ambientale (bonus per raccolta ingombranti in via Zaffiro, educazione alle spiagge pulite, posaceneri da spiaggia, bonus biciclette elettriche, giochi in plastica riciclata per le arre verdi) è proseguito il servizio di porta a porta ormai su gran parte della città ma anche con gli interventi di bonifica ambientale al Casotto di Venezia e a Barbaruta.
Nel campo dell’Urbanistica è andata avanti l’informatizzazione delle pratiche ma soprattutto la pianificazione attraverso la definitiva approvazione del Regolamento Urbanistico con l’istruttoria avviata per le nuove modifiche, l’adozione della Variante normativa al Piano Strutturale per favorire la ripresa economica, il Piano per le antenne della telefonia mobile e altro ancora.
Impegno in favore delle Attività Produttive portando avanti il progetto per il Polo agroalimentare regionale a Rispescia (con la partenza dell’Istituto scolastico superiore e l’effettuazione della gara), l’informatizzazione crescente dell’attività del SUAP. Ripartito il Turismo grazie all’integrazione con attività culturali e sportive e a numerosi eventi che hanno puntato alla cosiddetta “destagionalizzazione” dell’offerta. Partito il nuovo sito di archiviazione on line di immagini, video, documenti e storie “Grosseto Inedita”.
Lo Sport rappresenta sempre un’eccellenza grossetana, nei grandi eventi organizzati (partenza di tappa del “Giro d’Italia”, “Campionati Europei master non stadia” ed “Europei DART 18 di Vela”) come nella manutenzione di un’impiantistica di eccellenza (numerose procedure di affidamento, interventi in numerosi impianti come il Palazzetto di via Austria o le piscine comunali).
Nel campo della trasparenza e dei rapporti con i cittadini, al fianco dell’azione di ordinaria ma strategica amministrazione di tutti gli uffici interni, spiccano gli 11mila contatti garantiti gratuitamente dall’Urp, ma il concetto di partecipazione ha goduto di due interventi di grande importanza: l’approvazione del Regolamento di collaborazione tra cittadini e Amministrazione (vero e proprio patto), la realizzazione del percorso Grosseto Partecipa (cittadini hanno proposto e poi votato una selezione di 8 progetti su 21 presentati che saranno realizzati dal Comune con un investimento complessivo di 400mila euro). Efficace anche l’attivazione del progetto “Il Comune a portata di m@no” con le segnalazioni di disservizi vari che, da aprile a oggi, ha già visto oltre 700 cittadini contattare via internet il Comune, a cui gli uffici hanno dato risposta intervenendo prontamente.
La Sicurezza dei cittadini si esprime non solo nell’intensa attività ordinaria (stradale, edilizia, commercio, vigilanza ambientale) della Polizia Municipale, ma anche attraverso i suoi nuclei speciali antidegrado (composto da tre persone) e di polizia giudiziaria, sette persone, (multe e controlli a seguito ordinanze sindaco su droghe, prostituzione, decoro urbano, parcheggiatori abusivi ecc.) oppure attraverso la crescita in corso della rete di videosorvegliaza pubblica, il dispendioso ma irrinunciabile mantenimento del Piano di Salvamento sulle spiagge, senza dimenticare i nuovi interventi di sicurezza stradale (attraversamenti, isole salvapedoni, illuminazione e soprattutto l’attuazione insieme all’Ufficio traffico del Piano di sostituzione della segnaletica stradale cittadina) e, naturalmente l’impegno garantito dalla Protezione civile comunale (contro incendi e nubifragi) con l’operatività del nuovo Piano di protezione civile. «Perché parlare di un assessorato alla sicurezza non significa nulla, la sicurezza è già in capo al sindaco – precisa Bonifazi – può venire anche Gabrielli, ma se non c’è formazione non serve a nulla».
Dal punto di vista del Personale, nel rispetto delle leggi nazionali e regionali di riordino del sistema delle Province, l’Amministrazione comunale accoglierà 20 persone in esubero dalla sede provinciale cittadina.