GROSSETO – Non ci stanno ad essere indicate come coloro che hanno ingannato gli assegnatari. Sulla vicenda delle aree Peep, che tanto ha fatto parlare in città in questi ultimi mesi, a intervenire sono le cooperative che in quell’area del Pizzetti hanno realizzato gli alloggi. «Noi non sapevamo niente – dice Roberto Gucci, presidente della coop Serenissima – e insinuare da parte del Comune che noi abbiamo in qualche modo ingannato gli assegnatari delle case è una cosa molto grave».
Della vicenda che riguarda la maggiorazione di valore dell’area da espropriare, decisa dalla sentenza della Corte d’Appello, in base alla valutazione fatta dalla commissione provinciale, le cooperative non potevano sapere. «L’abbiamo appreso soltanto dopo la sentenza – spiega Gucci – perché quando abbiamo firmato la convenzione, il 29 settembre 2008, non ci era stato comunicato niente. L’unico a sapere della valutazione era il Comune che tra l’altro faceva parte anche della commissione».
Insomma la questione aree Peep va avanti e «a questo punto è difficile capire come si evolverà – aggiunge Bucci – anche perché su quell’area ci sono ancora dei lotti da realizzare, circa il 30% (150 alloggi), su cui non ci è costruito».
Anche per quanto riguarda la transazione portata avanti dal Comune con le signore Cavalli, proprietarie dell’area prima dell’esproprio, «non sappiamo – aggiunge ancora Gucci – cosa comporti».
«Noi – ha concluso Bucci – siamo vittime di questa situazione perché nel caso in cui avessimo appreso della valutazione maggiorata dell’area quasi sicuramente non avremmo stipulato la convenzione».