GROSSETO- Nei giorni scorsi, presso la sede provinciale di Coldiretti Grosseto, si è svolto il focus sulla corilicoltura. Sono intervenuti il Prof. Fabio Mencarelli, il Dott. Valerio Cristofoni entrambi dell’Università degli Studi della Tuscia e il dott. Daniele Schirru, responsabile Area Tecnica Coldiretti Grosseto che ha introdotto i lavori. La partecipazione è stata numerosa, presenti molti titolari di aziende agricole, i docenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Grosseto con alcuni allievi e molti tecnici del settore. “Un incontro molto interessante – afferma Andrea Renna, direttore di Coldiretti Grosseto – nel quale sono stati illustrati gli aspetti principali della coltivazione del nocciolo e le nuove tecniche ancora in fase di sperimentazione ma che da qui a breve diverranno consuete”. I partecipanti hanno potuto apprendere anche gli aspetti economici della coltivazione del nocciolo che in Maremma risulta una coltura non ancora conosciuta che, al contrario, potrebbe risultare strategica e determinante.
Gli impianti di nocciolo possono rappresentare una valida alternativa alle colture ordinariamente praticate ed oggi con il nuovo PSR 2014/2020 della Regione Toscana è possibile usufruire di contributi a fondo perduto per le spese da sostenere nei nuovi impianti. “Questa giornata – conclude Renna -è solo l’inizio di un percorso da tracciare relativamente a tale coltura, d’altra parte anche la Regione Toscana, formalizzando l’accordo con la Ferrero ed ISMEA ha inviato un importante messaggio per l’impianto di 5000 Ha di noccioleto su territorio regionale da qui al 2020”. A gennaio sono previsti approfondimenti sul tema in varie zone della Provincia Grossetana.